Domenico ha un coltello tra le mani, sono le sue parole. Ha una fiamma tra gli occhi, è il suo desiderio. Ha uno specchio sulla pelle, sono le tue carezze. Dome ha anni diciassediciottondici. Vabè, lo dico: diciassette. Ma è un po' troppo, no? Per uno che si diverte a scrivere. Non dovrebbe mai avere più di sedici anni. Sembra quasi scorretto per gli altri, per la vita, e per le belle parole come "serietà" eccetera. Ma lui non è molto corretto, no. Frequenta uno scientifico, ma iniziò a lanciare incognite dalla finestra già in primo, poi logaritmi, poi formule e relazioni goniometriche. Infine limitò i limiti al limitato spazio delle ore mattutine, ascoltando con attenzione per non rompersi troppo a casa. Ha capelli castani. Ora, in questo esatto momento, li ha neri, metà rasati e metà lunghi, come il tipo del suo racconto "Giochiamo al Rimbaud?", ma di solito li ha castani, e li fa scendere a cazzo dalla testa senza farci troppa attenzione -apparentemente(e purtroppo è l'apparenza quella che conta). Non rimorchia tanto, se vi interessa. E non è così gasato come sembra da questa presentazione. Non rimorchia tanto perché fondamentalmente non vuole rimorchiare, ama. Ama nel senso più bello del termine: ama tante persone, le ama nella loro essenza, se ne contorna, le ama a vita. Poi, c'è amore che si testimonia coi baci e altro, e amore che si testimonia solo con abbracci -solo, si fa per dire. E non è gasato perché di solito è chiuso. Parla poco, se non ti ama. Sì, è così. Ma ama amare, quindi, se volete essere amati, chiedetemi pure il facebook. Oggi si fa così, no?^^