La loro amicizia è iniziata così, tra un compito in classe ed una serata in discoteca, lentamente e senza fretta e si sono ritrovate al punto in cui stare senza l’altra è davvero difficile e non sanno neanche come hanno fatto ad arrivare ad avere un rapporto tale.

[...] un po’ perché secondo lei sono le persone a dover scegliere di restare e non sei tu a dover cercare di trattenerle.

Te lo meriti perché quando stavo male c’eri e quando stavo bene c’eri. Perché se non ti cercavo io lo facevi tu e perché, a differenza mia, sai mettere da parte l’orgoglio quando non serve a nulla, quando è solo un ostacolo e calpestarlo sarebbe così facile, così facile.

E allora mi infilo la tua felpa, guardo il mio film preferito e bevo il tuo tè alla menta, che preparavi tutte le mattine e l’odore arrivava sempre fino alla camera da letto. E a me quel tè fa schifo, davvero, ma per un attimo posso immaginare che tu sia dall’altra parte della casa e non dall’altra parte del mondo, e magari così il tempo passerà più in fretta.

Suo nonno glielo diceva sempre mentre stringeva la mano alla nonna “In questo mondo non è facile trovare persone speciali quindi, se sei così fortunato da riuscirsi, tienitele strette”, e lui ha tutta l’intenzione di non farsi scappare Alice.