Lo vedo guardarmi mordicchiandosi il labbro inferiore. Cerco di distogliere l'attenzione dai suoi occhi verdi, ma inutilmente.
Faccio scorrere le mie mani sulle sue braccia, e lo vedo sempre più vicino.
Si avvicina sempre di più fino a sentire il suo respiro su di me. Posiziono le mani sulle sue spalle, quasi come per reggermi.
Sento il suo naso sfiorare il mio prima di toccare le sue labbra.
Avevo una sensazione di vuoto nello stomaco, sentivo tutto girare, e se non fosse stato per le sue mani attorno alla vita le mie gambe avrebbero ceduto.
Continuammo così per un po', sentivo le sue mani accarezzarmi la schiena ora, e la sua lingua che dopo aver chiesto quasi un 'permesso' toccò la mia. Era un bacio molto più che passionale, molto più di tutto. Avevo le guance a fuoco ma mi sentivo così bene da non poter fare a meno delle labbra di Harry.

Un suo sorriso le bastava per sconvolgerle il mondo, un suo sguardo la faceva mancare, un suo bacio la faceva morire. Ma la sua voce era da sempre la migliore: la faceva innamorare.

«Sei carina per essere strana...» dice il riccio,alzando la testa dai libri.
«Un'equazione è un'uguaglianza fra due espressioni... Avanti,ripeti.» commento,facendo finta di non aver sentito.
«Non ti piacciono i complimenti?» ride.
«Ne faccio a meno da uno come te.» rispondo a tono,iniziando a pasticciare il mio povero quaderno di matematica.
«Avanti: siamo a casa tua,da soli,senza nessuno che ci disturbi. Non vuoi fare niente pur avendo uno come me davanti ai tuoi occhi?» si indica,alzandosi e avvicinandosi alla mia sedia.
«Lo so che mi stai pensando...» mi sussurra all'orecchio.
Una scarica di brividi invase il mio corpo e fui costretta a chiudere gli occhi per non cedere.

Alzò lo sguardo e vide davanti a sé un paio di occhi chiari sorriderle.
Non aveva mai visto nulla di tutto ciò, quello davanti a lei era la perfezione in persona.
Rimase a osservare quegli occhi che sembravano dirle qualcosa, così verdi, così splendidi. Un ultimo sorriso e poi il ragazzo scomparì fra la folla mentre Abby dovette continuare a camminare, ancora un po' stordita da quell'incontro

Ciao Ally, sono io: Harry.
So che stai per accartocciare questo inutile foglio,ma prima che tu lo faccia devo dirti delle cose.
Lo sai che non sono il tipo da lettere sdolcinate,tutto rose e fiori,ma ho un cuore anchio forse..
Ti prego,continua a leggere,lascia la rabbia alla fine. Vorrei dirtele di persona queste cose,ma sei scappata senza neanche salutarmi. So che non ci crederai,so che mi odierai adesso,e so che ti arrabbierai.
Ma sai che c'è? C'è che sei stata il mio più grande sbaglio.
Prima che tu arrivassi usavo le ragazze solo per una questione,si. Ma quando abbiamo iniziato a 'conoscerci' mi hai cambiato. Cambiato in meglio,forse.. Ma non dovevi: dovevi lasciarmi quel ragazzo stronzo che ero,quello che usava le persone,e che le trattava male.
Guarda adesso come lo hai ridotto quel ragazzo. Ti sto scrivendo questa lettera per farti capire quanto abbia perso la testa per una come te. Credo di non aver mai provato nulla di simile per nessuna ragazza,non ho mai amato nessuno sai?
Un giorno ci rivedremo forse? Mi perdonerai? Lo spero con tutto me stesso.
Ciao Ally, ti amo.
Harry Styles.

Zayn invece provò a sforzare per l'ultima volta la porta,imprecando tutti i santi. Ma niente.
-i tuoi istiniti da talebano non ti aiuteranno a sfondare una porta,a meno che tu non abbia qualche mitra in tasca..-rise Jade
-molto divertente,davvero.-
A Jade venne in mente la prima volta che 'incontrò' Zayn al ShakeParty: lei era appena arrivata a Bradford e lui lavorava lì,era rimasta sconvolta quando lo aveva visto.
'cosa ci fa un figo così qua dentro?' aveva pensato appena lo aveva visto.