Il ragazzo strabuzzò gli occhi e divenne pallido come un cencio, si buttò a peso morto sul letto, sospirando: “Ok, oggi è il primo aprile, bello scherzo, ahah. Ci sono quasi cascato sai? Ora mi dici, seriamente dove cazzo è la mia ragazza o preferisci che ti sbatta a calci in culo fuori da casa mia?” Stava cercando di mascherare la tensione che stava crescendo dentro di lui, aspettandosi che Naomi sbucasse dal bagno o dall'armadio urlando 'Buon Pesce d'Aprile' ma più passava il tempo, più il suo viso si imperlava di goccioline di sudore.
“Ti pare che stia scherzando? Sono dannatamente seria, cazzo. Quale parte della frase 'se n'è andata' non ti è ancora entrata nel cervello?”

“Mi sei mancata.” sussurrò Harry. “E ti amo.”
“Ah, seriamente? Ora parli così ma quando è stata ora di rispondere alle domande che la stampa ti faceva su di noi hai negato tutto e non solo! Vogliamo parlare di quando, per rassicurare le tue care directioners, hai affermato che per te non significavo nulla e che, anzi, pensavi fossi brutta e senza talento. Non te lo ricordavi questo, vero?” aveva iniziato il discorso parlando normalmente ma le ultime parole le aveva quasi gridate ed ora era scoppiata in lacrime. Tutto il dolore che aveva tenuto dentro per un mese intero stava fuoriuscendo a poco a poco.
ONE SHOT SULLA COPPIA HARRY STYLES/TAYLOR SWIFT.