"Dylan... non hai portato un cane a casa, vero?" sussurrò Mark appoggiandosi alla porta. "What are you saying!? Ovvio che no!" urlò l'altro in risposta.
Mark sentì la serratura della porta aprirsi e non aspettò un secondo in più per precipitarsi dentro. Fece scivolare la tracolla a terra, perché quella che aveva di fronte non era casa sua. Non poteva essere casa sua.
{MarkDylan nonsense perché sì. E sensei, ce l'ho fatta~!}

Non sapeva come fosse finito lì, ne quale metodo subdolo e perverso avesse usato il suo compagno per persuaderlo.
Seriamente, come aveva anche solo minimamente, lontanamente, pensato di aiutarlo ad usare il computer. E come un giovane di diciassette anni cresciuto in una metropoli grande e tecnologicamente avanzata come Manhattan potesse non saper usare un computer, un computer.
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BUON MARKDYLAN A TUTTA LA BELLA GENTE DI EFP♥ Finalmente festeggio la mia OTP çuç ♥

Si sa, accettare scommesse che già sai di perdere è assurdo oltre che da idioti. Ovvio. Indiscutibile. Senza dubbio. Sì, senza dubbio sono un idiota. Il più grande idiota, imbecille, cretino della storia.
Sì, sono tutti sinonimi ma poco importa.
Dovrebbero darmi la corona per "L'idiota dell'anno". Anzi, "L'idiota di sempre", oserei. Merito un premio oscar, gente.

Nero pece, profondo, buio, troppo buio. Solitudine, dolore, rabbia. Tutto ciò che lui voleva era una flebile luce, una qualsiasi luce che lo salvasse.
E Astral era la sua luce, purtroppo.
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Piccolissima drabble per mostrarvi i miei pensieri e impressioni su questo personaggio ♥

-Kaito?- l'altro mugugnò. infastidito per l'interruzione. -Tu mi ami?-
Sbatté le palpebre un paio di volte. Lentamente, si sollevò sulle braccia a guardare meglio il ragazzino sotto di sé. Socchiuse gli occhi e fece combaciare le loro labbra, lentamente, con tenerezza.
-C'è un limite a quanto una risposta possa essere ovvia?-
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Buon compleanno a me ♥♥ e quindi pubblico questa Worthshipping, tiè(?)

Papà, non ti sei dimenticato di me, vero? Papà? Dove sei? Non mi racconti le fiabe? Non vieni ad asciugarmi le lacrime come prima? Non vieni ad abbracciarmi? Davvero non ci sono più? Perché, papà? Non dimenticarmi, papà. Non sostituirmi, papà.
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Flash su Hiroto Kira, il vero figlio di Seijirou. Semplicemente perché è importante ed è apparso troppo poco.
Ringrazio la grande a t u m per avermi fatto notare il personaggio -che anche io prima avevo dimenticato.

-Damn me! Sorry, Mark, ho dimenticato una cosa al bar- Disse senza troppi giri di parole. Senza prendere chiavi o cappotto, aprì di corsa la porta, trovandosi faccia a faccia Domon che era sul punto di bussare il campanello. Il ragazzo più alto accennò un ''Yo'' per salutarlo mentre Dylan, in risposta, alzò semplicemente la mano. Poi corse via.
-Che diavolo gli prende?-
-Ha detto di aver dimenticato una cosa al bar... tu sai niente, Asuka?- Il ragazzo scosse il capo. Entrò e notò il dolce poggiato in tavola.
-Wow, che bell'aspetto! Avresti potuto aspettare prima di mangiarlo, Captain!-
-Quella era la porzione di Dylan-
-Ma Dylan non è allergico alle fragole?-
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FF nata su un headcanon che non sta né in cielo né in terra ♥

Le domande che quell'essere poneva, potevano essere... maledettamente imbarazzanti.
-Cos'è un bacio, Yuma?-
Il problema, Yuma, era che spiegarglielo, probabilmente, non era una buona idea.
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Fic datata 15 Luglio 2012, lol. Però mi andava di pubblicare qualcosa di romantico su questi due ♥♥ Enjoy.

-Fermare questa catastrofe è compito nostro ormai, vero?-
-Sarà divertente! Che ne dici, ne, Mark?-
-Tu sei completamente pazzo, Dylan.-
-Let's go to color the world, Mark!-
[...]
Boh, volevo scrivere una long su questi due che nessuno considera çWç Poori bimbi. E non volevo pubblicarla. Boh, avevo paura (?) Però se non pubblico niente, che ci sto a fare su Efpì? ❤

Corri Kirino, corri. Perché Shindou ha bisogno di te. Ha sempre avuto bisogno di te e tu hai sempre avuto bisogno di proteggere lui.

La luce dei fuochi d'artificio illuminava i loro volti, nonché l'ondata di dolciumi che Okudaira aveva fra le braccia. Non erano quelle cibarie ed addolcire la notte, ma gli stessi sorrisi di Okudaira che, a Kaito, scioglievano il cuore.
Worthshpping -ennesima ohohoh- e spero vi piaccia fusososo ♥

Strinse i pugni con l'evidente bisogno di picchiarlo.
- Giaaaanluuu ho un regalino per teee -
Il ragazzo dai capelli rossi tirò da dietro la sua schiena una piccola busta di plastica trasparente contenente... un pesce rosso. Gianluca rabbrividì e indietreggiò.
- Porta quella cosa lontano da me! - Gli gridò lui in risposta, indietreggiando ancora di qualche passo.
- Ma è carinissimooo! E gli ho già trovato un nome! Si chiamerà Marco! -
- Perché poi dovrei chiamarlo come te!? -