Quella era la sera del 29 agosto, ovvero l’ultima che avremmo passato nella metropoli inglese prima di prendere l’aereo che ci avrebbe riportato a casa il pomeriggio successivo. Nessuna di noi era contenta di dover lasciare quella vita all’insegna del divertimento per tornare a casa e preparasi psicologicamente al ritorno a scuola, ma avevamo promesso solennemente che non avremmo per nulla al mondo sprecato la nostra ultima serata di libertà a piangerci addosso e a preparare i bagagli.

“Prima però, una piccola premessa.” continuò quest’ultimo “Sarò breve, promesso!”. Le ultime parole famose tesoro! Ormai lo sanno tutti che quando cominci a parlare non ti fermi più! “Volevo dire che questa canzone io e i ragazzi avevamo deciso di dedicarla a tutte le nostre fans…” Ennesimo grido dalle ragazzine che avevo intorno. La prossima volta porto dei tappi! …….si ma così come faccio a sentirli cantare poi? Bah, fanculo!
“…..ma specialmente a cinque di voi.” Istantaneamente gli strepiti del pubblico si fermarono, quasi per non voler perdere una sola parola di quello che avrebbe detto.