Niall Horan non avrebbe mai immaginato che gli scout gli avrebbero potuto cambiare la vita in quel modo, si sentiva finalmente, dopo tanto tempo, se stesso.
Non avrebbe nemmeno mai immaginato che questa passione fosse anche la sua rovina.
Ormai, anche a scuola, era un escluso.
‘Vai a vendere i biscotti piccola marmotta’ gli urlavano tutti ogni qual volta lo vedevano per i corridoi.
Nessun amico che lo aiutava, nessuna persona che prendeva le sue difensive, niente.
Così l’Irlandese si ostinava a abbassare lo sguardo e a rendersi succube di tutte quelle prese in giro.
POI però arrivarono loro e lei.
Non sarà facile ma Niall ce la metterà tutta.
Ce la farà? Ascolterà il motto 'Estote semper parati' che gli hanno insegnato?

Infondo chi è Jade dinnanzi a un universo così enorme?
Come può una ragazza abbandonare il passato e la solitudine che la contorce dalla tenera età?
Come può dimenticare quel che le è stato fatto?
E Anna? E Jake? Penseranno a lei?
Come si trasformerà la sua vita?
Varrà la pena di continuare?
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DAL CAPITOLO 5
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Finalmente, dopo l'ennesimo negozio, Jade trovò qualosa che la incantò.
'Sara, che ne pensi di questo?' sussurrò.
Era un vestitino azzurro che arrivava poco più su delle ginocchia con una fascia ed un fiocco nero a girovita.
'Provalo' disse Sara.
Le stava d'incanto.
Per la prima volta Jade si guardò allo specchio e si apprezzò.
'Sei bellissima' disse Cassy che nel mentre entrò nel negozio.
'Devo vedermi anche delle ballerine nere da abbinare' continuò Jade.
'Ballerine? Con quel vestito e quelle gambe? No ragazza non ci siamo. Sai quante invidiano il tuo corpo e non usi nemmeno i tacchi?'
'Tutto ma non i tacchi Cassy' obiettò.
'Oh si invece i tacchi si.'
Per la sfortuna di Jade trovarono in quel negozio delle scarpe nere tacco dodici che le calzavano a pennello.
'Prendiamo questi' disse Sara poggiando tutto davanti la cassiera.

Chiara, ragazza diciottenne che non accetta il suo corpo, o perlomeno si fa influenzare da quello che le persone le dicono. Abbandonata all'età di 5 anni fu accolta nella casa di Jade che divenne per lei una vera e propria madre. Si trasferirono a Londra quando aveva 13 anni e si trovò come miglior amica la nonna, unica persona che fu per lei presente, fin quando non morì. Questo rese ancora più confusa la vita della ragazza che, trasferendosi in un altra scuola, teme i pregiudizi che il mondo ha.
Trova comunque il coraggio di riniziare.
Chiara ha una grande passione per il teatro ma la sua incertezza la frena in qualsiasi cosa, rendendola succube dei suoi pensieri.
Trova però delle persone che sono degne di essere chiamate 'umani' che la capiscono veramente, pronte ad aiutarla e a perlustrare la sua anima.
E poi, l'arrivo inaspettato del suo lui.
Chiara Dowager, quella ragazza che poi non era come tutti credevano.