Kurtofsky -
Di tutte le persone che avrebbe potuto incontrare in un Gap nel bel mezzo di New York, Kurt Hummel non avrebbe assolutamente dato un centesimo per scommettere di incontrare lui.
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Quando un Kurt Hummel depresso e un David Karofsky drogato di caffè s'incontrano, con la partecipazione di una Rachel Berry mediamente normale.
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A dispetto di tutto non è una storia demenziale.

Questa è la storia di Jolene, una bambina timida e sognatrice.
Questa è la storia di Mademoiselle Lune, la prostituta prediletta di uno squallido bordello parigino.
Che ne dite di conoscere la sua storia?
Parola dopo parola la sua vita vi si srotolerà innanzi agli occhi. La sua e quella del suo Poeta Maledetto.

Ci credete che il mare ha una voce?
Una voce stupenda e bella tanto quanto la cantante più brava del mondo.
A volte basta sedersi e chiudere gli occhi. E ascoltare.
Ascoltate la sua canzone.

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- Guardate che Nick non è un pesce -
- Appunto. Non riesci a curare nemmeno un pesce. Figurarsi un essere umano -.
- Ohi! Il mio pesce rosso, Marmelade, è sopravvissuto per ben otto anni! - ribatté il biondo.
- Sopravvissuto non vissuto - sottolineò Wes.
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3/6 - Niff Day.
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Nick era geloso e permaloso, ma era per quello che gli piaceva così tanto.
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Quando Jeff e Nick litigano, Jeff se ne va e Nick se la prende con Napoleone e la gomma di una povera matita.

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Quando un'amicizia molto cara finisce c'è spazio solo per il dolore e per la rabbia.
Nonostante tutto non si riesce ad odiare completamente, giusto? O forse sì?
Rabbia e odio.
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Perché temiamo così tanto la diversità?
Chi siamo noi per dire chi deve o non deve amare una persona?
Ognuno può scegliere, non credete? L’amore è ciò che conta.
E questo Amber e Molly lo sanno bene; si amano molto ma conoscono anche la cattiveria delle persone che le circondano.
Poveri ignoranti sciocchi.
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L’anima di un poeta maledetto è puro tormento; tormento oscuro e profondo. Per la pace - per il silenzio dell’animo – potrebbe persino arrivare a vendere la propria anima al diavolo.
Ma non può morire. Deve sfogarsi sulla carta. Sempre.
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Anche nella notte più oscura e tenebrosa, per quanto il terrore possa attanagliare il petto, si può ritrovare la serenità accendendo una luce. Anche piccola, non importa.
Volete una prova?
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Chi non è mai stato colto da un incubo nel bel mezzo della notte?
Quei piccoli, infidi mostri che turbano il vostro sonno sono sempre in attesa: un passo falso e vi ghermiranno.
Ma esiste qualcosa contro? Oh, sì. Ci sono i sogni.
Ma i sogni si possono comprare?

Questa sarà una raccolta di poesie scritte in determinati momenti della giornata, frutto di uno sfogo principalmente personale.
Ringrazio, perciò, tutte le persone che passeranno di qua e leggeranno – spero – questi piccoli frammenti di vita e sentimenti, scritti con l’obbiettivo di svuotare e alleggerire la testa.
Grazie.

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Tutto ciò che le rimaneva erano quei ricordi – ricordi dolci e profumati – impressi nei rullini della macchinetta fotografica.
Le fotografie di una vita.
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Fred le allungò un bicchiere e una pastiglia rosata, “Mary, devi prenderla” le sussurrò preoccupato.
La ragazza singhiozzò prendendosi la testa tra le mani.
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Non sempre le cose vanno bene e i problemi vengono superati e risolti: alcuni incubi ritornano. Ritornano.

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L’osservai incuriosita.
Sembrava agitata per qualcosa.
Ci conoscevamo da anni. E sapevo che c’era qualcosa che la tormentava più del solito.
Lo sapevo per certo.

Judith si osserva allo specchio.
Ha solo nove anni.
Nove anni ed una grande paura.
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Come finiva la favola?