Amavo Hinomoto con la stessa passione che si consumava nel letto. Il villaggio era il posto felice che ogni persona desiderava visitare e mettervi radice. Ogni comodità era presente nel villaggio, fusa con la tranquillità e pace che non ti faceva venir noia né voglia di lasciare tutto per nuove emozioni. Soprattutto se eri una donna vogliosa di libertà senza obblighi di catene da parte del genere maschile. Pochi di quest’ultimo erano presenti, bambini, adolescenti e uomini impegnati nella sacra promessa con la propria donna. Ma semmai essa si infrangeva per desideri di carne altrui, venivano allontanati per sempre da quello che noi donne consideravamo paradiso.