Un'accozzaglia di parole, un'accozzaglia di pensieri, un'accozzaglia di sensazioni.
A cosa serve odiare sè stesse, odiare il proprio corpo?
Perchè sì, io lo so' che tu odi il tuo corpo, che pagheresti oro per averne un'altro, magari più snello e slanciato; ma no, tu sei bellissima così, e te lo dimostrerò.

E dopo un'anno eccomi qui, il mio pianto incessante fa capire quanto mi manchi.
Rannicchiato sul letto sento solo il dolore che mi provoca la tua assenza, lo stomaco sottosopra e la voglia si sparire.
Ho solo bisogno di un abbraccio, di un tuo abbraccio. Ma è impossibile, tu non ci sei più.

“Quanto sei stronza!”
“Quanto sei minchione.”
“Quanto sei fottutamente bella.”
“Quanto sei fottutamente figo.”
“Ti amo, Hope.”
“Ti amo anche io Ha..” mi interruppi, non mi ero resa conto di come era degenerata la situazione. Aveva detto che mi amava? Aveva detto che ero bella? Posso morire felice.
“Puoi anche continuare la frase” lo strafigo che avevo accanto interruppe i miei pensieri, ed io arrossì, non so’ per quale strana ragione.
“..è una storia impossibile” dissi sincera e amareggiata.
“No, è la nostra storia e sarà fantastica!” ribattè lui sicuro, prima di baciarmi dolcemente anche se di dolce in quel bacio non c’era nulla.
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Oddio, è la mia prima storia e sono, come dire..emozionata, sisi. Spero vi piaccia, davvero, gdhiasj buona lettura.c: