Raccolta di cento drabble sulla famiglia Malfoy, a partire dall'amore tra Lucius e Narcissa per arrivare ai libri.
Ce la farò a scrivere cento piccole storie?
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1» Niente di speciale ~ «Modestamente, sono il migliore del mio anno.»
2» Pazienza ~ «Vuoi una Burrobirra?»
3» Cena ~ «Hai un pezzo d'insalata tra i denti.»
4» Libro ~ «Malfoy.» sibilò rabbiosamente.
5» Intelligenza ~ «Da quando sei così gentile? »
6» Respiro ~ Non le avrei mai rivelato una cosa del genere.

« Vegeta… » sussurrò Gohan, muovendo appena le labbra e non osando avvicinarsi di più. Non aveva trovato nulla di meglio da dire.
Il principe assottigliò gli occhi e alzò in piedi, stagliandosi davanti a lui con un ghigno sghembo sul volto e la disperazione nello sguardo.
« Cosa sei? » domandò, con voce roca. « Un’altra stupida punizione? Un’illusione? Vattene, io non ci casco. »
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In universo in cui Majin-Bu ha vinto e ha distrutto la Terra, Gohan si ritrova in Paradiso, immerso in una pace eterna che per lui è solo agonia. Un giorno, però, Re Yammer, avendo pietà di lui, gli permette di far visita al suo amore perduto tra le fiamme dell'Inferno: Vegeta.
[Vegeta/Gohan, AU]
[Storia ispirata a "Anima pura e anima dannata" di 9dolina0]

Vegeta sbuffò, lanciando occhiate irritate al punto dove si sarebbe dovuto fermare il pullman che avrebbe riportato a casa Goten e i suoi compagni, andati in gita non aveva ben capito dove. Sapeva solo che erano andati in campagna. Quella mattina aveva accompagnato il piccolo a scuola, come al solito, e lo aveva avuto fuori dai piedi fino alle sei e mezza di sera, quando si era dovuto recare in quel posto pieno di oche starnazzanti – che aveva intuito essere le mamme degli altri bambini – per riportarlo a casa.
Anche se non l’avrebbe mai ammesso, non gli dispiaceva riprendersi il suo moccioso. C’era troppo silenzio senza di lui.
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Goten torna dalla gita scolastica con un regalino per il suo papà... Come reagirà Vegeta?
[Fa parte della serie "My son"]

Altro missing moment strettamente collegato alla long "You'll always be my son".
Vegeta si ritrova a dover far addormentare Goten e finirà per parlargli del suo popolo in stile "favoletta della buonanotte".
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« Papà, papà, mi leggi una fiaba? »
Il Saiyan grugnì.
« No e poi no! Il Principe dei Saiyan non si abbasserà mai a fare una cosa del genere! »
Lo sguardo di Goten passò da supplichevole a incuriosito.
« Papà… » domandò « Che cos’è un Seyon? »
[...]
Vegeta ebbe un’illuminazione.
Era un’idea ridicola, umiliante anche, ma che, se non altro, gli avrebbe permesso di passare il resto della serata in tranquillità. Almeno, così sperava.
« Io te lo spiego, ma poi tu dormi. Va bene, moccioso? »

ATTENZIONE: Vegeta/Teen!Gohan, se non vi piace il genere, non leggete, per favore.
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Gohan lo aspettava alzato.
O meglio, si coricava sul letto e fingeva di dormire, certo che lui sarebbe arrivato.
Dopo il Cell Game e il ritorno di Trunks nel futuro, entrambi avevano perso qualcuno d’importante, una parte di loro. [...]
Da allora, le notti di entrambi erano popolate da incubi, colme di un senso di solitudine che li opprimeva fino a schiacciarli completamente.

« [...] Se trovassimo un cuore disponibile, potremmo sostituire quello malfunzionante. Al momento, purtroppo, non ne abbiamo, quindi possiamo solo aspettare. Non le nascondo che le possibilità di trovarne uno in un lasso di tempo così breve siano scarse, se non inesistenti. »
[...] Lanciò un’occhiata alla porta semiaperta, da cui si intravvedeva il corpo esamine e scosso dagli spasmi di Goku.
Non sarebbe finita così, era una promessa.
[...]
Kakaroth aveva bisogno di un cuore. E lui glielo avrebbe portato, a costo di sporcarsi nuovamente le mani con quel liquido vermiglio che aveva visto talmente tante volte da sentirsene ormai disgustato.
« Per favore… Pietà… » mormorò l’uomo che giaceva ai suoi piedi con numerosi lividi sul corpo e sul volto.
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Quando Goku viene colpito da una malattia cardiaca che lo porterà alla morte, l'unica speranza di salvezza sarà un intervento al cuore, per sostituire quello malfunzionante con un altro. E Vegeta sarà disposto a tutto pur di sfruttare questa possibilità, anche a tornare ad essere l'assassino che era un tempo.

--> ATTENZIONE: Storia strettamente collegata alla long "You'll always be my son"
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Vegeta è alle prese con Goten che, da bravo neonato, non lo lascia dormire. Come la prenderà il Principe dei Saiyan?
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Citazione:
Si alzò dal letto, fumante di rabbia e frustrato per la mancanza di sonno, si avvicinò al lettino del bambino e lo sollevò, minacciandolo: « Se non chiudi all’istante quella boccaccia ti zittisco io e non sarà una cosa piacevole! »

Dopo la conclusione della Battaglia di Hogwarts, Hermione vaga tra le macerie alla ricerca del suo amante, sperando ancora di trovarlo vivo.
"Aveva sempre amato il rosso, Hermione, era sempre stato il suo colore preferito, da brava Grifondoro. Eppure, in quel momento la disgustava."
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[Draco/Hermione] - [520 parole]
[Seconda classificata al contest "I colori dell'amore" organizzato da SilverKiria sul forum di Efp]

Tom, ventenne di bellezza straordinaria, passava ogni notte con una ragazza diversa, anche se alcune avevano il privilegio di tenergli compagnia per qualche giorno. Tuttavia, la loro fine era sempre quella: uccise in circostanze misteriose.
[…]
«Cosa pensavi che fossi?»
[…] «Tutto ciò che vorresti essere, ma che non sarai mai.»
«Avada Kedavra.»
[Tom/OC]

Due maghi innamorati.
Un antico maleficio.
Un padre legato alle tradizioni.
Un figlio che lotta per amore.
Due ragazzi in una grande città, senza memoria di quello che è il loro passato insieme.
Riusciranno a ritrovarsi?
Potranno due semplici maghi abbattere dei pregiudizi nati secoli prima?
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DAL PRIMO CAPITOLO:
«Ehi, chi è quel biondino che ti fissa? È carino!» esclamò Ally e Hermione si voltò verso il ragazzo a cui l’amica alludeva, con scarso interesse.
Quando incrociò lo sguardo di lui ebbe una fitta alla testa e per un attimo vide tutto nero.
In quell'attimo sentì la voce di un bambino dire: «Io sono Malfoy. Draco Malfoy.» con il sottofondo dello sferragliare di un treno, vide una chioma bionda bagnata dalla neve e due occhi color del ghiaccio fissarla con… amore?
Poi tornò alla realtà.
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(Non tiene conto degli eventi dal sesto libro in poi)

Uscendo dalla Gravity Room, senti il pianto di un bambino, del tuo bambino. Quel mocciosetto minuscolo ma già potente, a giudicare dalla sua aura.
Non puoi fare a meno di provare una punta di orgoglio per quell’esserino, ma non vuoi ammetterlo, neppure a te stesso.
[...]
Ti osservi le mani, come se le vedessi per la prima volta e le scopri tinte di rosso. È il sangue delle tue vittime, il sangue degli innocenti che hai ucciso. Quante ragazze come Bulma hai strappato alla vita? Quanti bambini come Trunks hanno smesso di respirare per colpa tua? Quanti?
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Piccola Mirai!Bulma/Mirai!Vegeta, che parla dell'inizio del rapporto tra Vegeta e la sua famiglia, nel periodo in cui nell'altra dimensione arriva Mirai!Trunks.

Mentre uscivi dalla porta di casa, per andare a fare quello per cui eri nato, combattere, ti avevo seguito ma, nonostante avessi sentito i miei passi dietro di te, tu non ti eri voltato.
« Vegeta! » avevo urlato, ferma davanti alla porta aperta.
Ti eri fermato, ma avevi continuato a guardare dritto davanti a te.
« Cosa c’è, donna? » avevi domandato, con voce bassa e roca.
« Tornerai? »
Più che una domanda, sembrava una supplica.
« Ovviamente. Aspettami, tornerò. »
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[Mirai!Bulma/Mirai!Vegeta]

Le tue mani, perennemente tinte di rosso, adesso stringono i resti di un inutile mazzo di fiori, tutto ciò che rimane di un gesto che di Saiyan non ha nulla. Hai ceduto, Vegeta, alla fine sei diventato come tutti quegli stolti che stringevano al petto i corpi degli innocenti che tu strappavi alla vita con un sorriso sadico in volto. I loro visi erano bagnati dalle lacrime, mentre il tuo ha sempre conosciuto solo il sangue che tinge la pelle dopo la battaglia.
Come ti sei ridotto così, a portare fiori sulla sua tomba?
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Flashfic di quasi 500 parole, ambientata dopo i Cell Games, che si concentra sul rapporto Goku/Vegeta.
Vegeta fa visita alla tomba di Kakaroth, confrontandosi con un dolore che non aveva mai provato prima.

Sei distante, papà, non t’importa nulla di me.
Avevo sempre desiderato conoscerti e ora che ne ho la possibilità, tu mi scansi, argini ogni mio tentativo di avvicinarti, di costruire quel rapporto che ci è sempre stato negato.
Che cosa posso fare per ottenere qualcosa di diverso da una gelida indifferenza?
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Piccola one shot sul rapporto Mirai!Trunks/Vegeta, spero che vi piaccia C:

La reazione di Sirius alla scoperta della morte di Regulus.
Possono dei ricordi essere più taglienti dei frammenti di uno specchio, quando il senso di colpa di logora dall'interno?
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Rivedeva quello sguardo così simile al suo, eppure così diverso: più spento, meno allegro, senza la luce beffarda che caratterizzava il suo, ma sul cui fondo giaceva lo stesso dolore che vedeva nei suoi quando si guardava allo specchio, il dolore di chi ha perso una parte di sé.