Biagio e Valerio sono amici da anni, nonostante la lieve differenza di età. Non sono ricchi, anzi, vivono in uno dei quartieri più malfamati della periferia napoletana, dove la malavita e l'ingiustizia regnano sovrane. Valerio, all'apparenza un ragazzo come tutti gli altri, si porta alle spalle gli abusi famigliari del padre e di una madre troppo codarda per reagire. Tutti nel vicolo sanno della violenza subita ogni giorno, ma nessuno è intenzionato a parlare per paura.
Biagio e Valerio vivono in un mondo basato sull'indifferenza dei molti ed è proprio in questo ambiente che comprenderanno quanto siano indispensabili l'uno all'altro.

Ad Alexander, un ragazzo bello quanto superficiale, non importa dell’amore per adesso o di una ragazza stabile. Lui vuole divertirsi senza pensare ad altro e, soprattutto, provare nuove esperienze
Sebastian, che non riesce a separarsi dal proprio coltellino, non crede nell’amore a causa dei suoi genitori. L’unica cosa in cui crede è il sesso senza legami.
E’ questa l’unica cosa che li accomuna. Da prima nemici, poi amanti e infine amici.
E poi c’è Eloise, una ragazza troppo timida e insicura, che crede nel principe azzurro, e Mark, uno che forse non aveva capito nulla della vita. E Agatha, l’esuberante ragazza dalla pelle scura, costretta a combattere l’amore malato per Robin, la sua migliore amica.
E, questa, è la loro storia.
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«Ci sono ben tre regole da rispettare se vuoi scoparmi, Alexander».
«Sembri una ragazza prima del ciclo».
«Sul serio.
1. Niente baci senza sesso.
2. Niente marchi. Niente succhiotti. Niente morsi o segni evidenti.
3. Niente amore. Solo sesso. Non ti devi innamorare di me, ma fottermi ».
«Innamorarmi di te? Non corri il rischio. Piuttosto pensa tu ad essere coerente con le tue regole».
«Senza dubbio»
«Ora posso scoparti, Sebastian?»
«Non posso. Devi».

"Albus Potter era l’eccezione. E non solo per i capelli. Scorpius si perse leggermente a fissarlo senza che né i suoi genitori, né l’altro se ne accorgessero.
Albus aveva i capelli neri, corvini, lisci, ma scombinati; pelle presa dai Weasley, chiara, le lentiggini lungo il suo corpo, come sul viso e alcune sulle braccia.
Scorpius avrebbe potuto passare ore a guardarlo. Probabilmente era per questo che a partire dal suo quinto anno i voti di tutte le lezioni in comune con i Serpeverde sono scesi a dismisura."

[Pernico]
"E' geloso" chiarì Di Angelo.
"Non ne ha motivo" disse Percy sedendosi su un tronco lì vicino.
Poi il quattordicenne fece una cosa che l'altro non si aspettava affatto. Da davanti il pezzo di legno si spostò lentamente verso il retro, trovandosi esattamente dietro l'altro. Gli passò improvvisamente una mano nei capelli, tirandoglieli leggermente e voltandolo verso di lui.
"Oh, no. Assolutamente".