Sentii il suo tocco, delicato, sulla guancia. La sua mano ad accarezzarmi dolcemente, piano, come fossi qualcosa di prezioso. Per poi alzarmi il mento,lentamente, fino a far incontrare i nostri sguardi. Sentii i battiti del mio cuore accelerare, farsi pian piano sempre più irregolari, e detro di me pregai che non se ne accorgesse. Mi diede un ultimo sguardo, più insicuro, quasi imbarazzato, poi prese corraggio e avvicinò il suo viso al mio.