Una raccolta di fanfiction dedicata all'universo del Silmarillion e alla Prima Era, principalmente (o quasi esclusivamente) alla Casata di Finwë, con il punto di vista del figlio primogenito, Fëanor, e con le comparse come co-protagonisti degli altri membri della famiglia - nonché i Valar e altri.

Maric uccide il traditore che ha causato la morte della madre. Breve scena con Loghain in una chiesa dopo il fatto, mutual pining.

La caduta di Icaro in breve, incontro fatale con Apollo rivisitato in chiave smut. Scritta per il p0rnfest 2018/2019

Un uomo uccide tutti coloro che possiedono il potere di modificare la realtà, per preservarne l'equilibrio. Ha trovato l'ultima di queste persone. Ma ha anche fatto un errore di calcolo nel pensare che l'esistenza venisse preservata e bilanciata con la morte di quelli come loro. La realtà si sta sfasciando. I due uomini hanno una conversazione. L'ultima conversazione prima di decidere che cosa fare dell'universo e di loro stessi.
Sollevò la testa, e quel che vide non gli suscitò alcuna pietà. Dubitava del resto che quello ne provasse alcuna per lui. O forse era proprio il fatto che la provasse, a dargli sui nervi.
Poco importava, alla fin fine. Era davvero difficile importarsene di nulla, ora come ora.
L'universo digrignava i denti, e loro due erano gli ultimi bocconi in via di masticazione.
Esperimento scritto a quattro mani.

I quattro fondatori cercano un motto per la scuola e il loro stemma. Naturalmente, cercarlo, trovarlo e mettersi d'accordo in proposito sono tre questioni molto diverse. O anche: dare una risposta metà comica e metà seria sul perché mai abbiano deciso di passare ai posteri con il motto che dice di non fare il solletico a un drago dormiente.

Prima del cadere dell'oscurità in Valinor, prima che Morgoth venisse liberato, e prima che fossero nati tutti i figli di Fëanor e Nerdanel, marito e moglie vivevano ancora sotto lo stesso stesso. Si capivano ancora e, specialmente, si amavano.
(Breve storia in onore dei due personaggi. Eventualmente potrei renderla una raccolta, se mai ne scriverò altre.)

È la primavera del 1917. Il giovane contadino Vincenzo viene arruolato nel Regio Esercito per combattere l’invasore austro-ungarico e, pur desiderando non far parte di quella guerra, conoscerà compagni importanti, tra cui Lucio, patriota bresciano. Il conflitto di idee e di desideri caratterizzerà la loro relazione fra le trincee del fronte isontino.
Primo posto al contest "Le quattro stagioni" di Aurora Boreale e 9d0lina.

Dentro a una carrozza, in un periodo in cui il desiderio di un maschio per un maschio è punibile per legge, il professore Richard Marlowe pensa al proprio studente, a cui dà lezioni private. Alle azioni sconsiderate del ragazzo, alle reazioni che provoca in lui. Riflette sul proprio senso di colpa e cede in parte alla fascinazione.
[Scritta per il p0rnfest col prompt "carrozza"]

Raccolta di one shot collegate tutte al tema del macabro, dell'horror, spesso con un po' di magico e sovrannaturale, in cui ricorrono alcuni personaggi.
Medioevo dell'inquisizione, Inghilterra; uno stregone che cresce suo figlio, la cui madre è condannata al rogo; un vampiro maledetto dalle sue colpe; fantasmi, creature della notte, magie oscure e sanguinarie; la discendenza dello stregone che si snoda con incontri e collegamenti attraverso i secoli, fino all'epoca vittoriana. Un'ode al gotico e al macabro.

Apocalisse zombie. Occorre spesso decidere se fuggire e salvarsi o restare, aiutare e morire e alcune volte la fuga non può essere un'opzione. Quando raggiungi il limite in un mondo di morti che camminano, anche se non c'è più tempo, non puoi scappare. Devi tornare indietro.

A Meridian, il principe Phobos fa una pausa dal manipolare sua sorella e il vagare nella sua corte dei Mormoranti. Con lui, fa una pausa anche il capitano della guardia, Cedric, abbandonando per un po' la sicurezza della principessa e la caccia alle Guardiane. Naturalmente, sotto ordine dello stesso Phobos. Il loro intrattenimento inizia e finisce nella camera da letto reale.
(E io faccio schifo con le presentazioni, comunque è stata scritta per il p0rnfest di fanfic_italia e ciò dice tutto. Raccomandata ai feticisti dei capelli lunghi.)

Nei primi anni del medioevo, in un paese nordico, due giovani, un pagano e un seguace del nuovo culto del cristianesimo, trascorrono la notte del ventuno dicembre, al gelo. Freddo, due diverse religioni, il rischio di morire congelati. Un po' di bontà e un po' di cinismo. Magari anche un miracolo.
Breve one shot natalizia, buona lettura.

Venezia del 1506. Il banchiere Giovanni De Curtis, conosciuto come "il serpente", teme di essere il prossimo di una serie di omicidi che hanno colpito dei suoi colleghi. Decide di trascorrere l’ultima giornata facendo ammenda delle azioni compiute nella propria vita, incontrando il suo verduraio del mercato di Rialto, il pittore Tiziano, un gondoliere, il giovane di un bordello, infine un prete confessore.
Prima classificata al contest "Tra le calli di Venezia" di Primavere Rouge.

Lionel fa marchette nel quartiere di Montparnasse. Uno dei suoi clienti abituali, Thèo, gli offre una cifra spropositata per avere tutto il suo corpo e, tentato dal denaro, Lionel accetta. Si getta senza saperlo in un turbine morboso di abuso e paura, da cui cercherà disperatamente di uscire, ritrovandosi ad affrontare una folle ossessione.
Scritta per la sfida di Verderame Alih "Dammi il tuo cuore".

Primi dell'800, Regensburg, Germania. Una madre, di nobili natali, e un padre insegnante di pianoforte votano la loro vita a mandare il figlio al prestigioso Conservatorio, un ragazzo con poche risorse, ma di talento. Ha un'ambizione, suonare nell'Orchestra Filarmonica di Vienna un concerto per violoncello; ostacolata dall'invidia come dal fato avverso, e incoraggiata da provvidenziali benefattori: il figlio di un marchese primo tra tutti. Ma quello che muove i desideri e le trame di tutti i personaggi, che anima i cuori, è come un sottofondo onnipresente: la musica.
Regalo di compleanno per Suze, con tanto ammmmore.