Era lo sguardo ed il sorriso bastardo della morte, che consapevole di ciò che vuole fare e delle conseguenze di tali azioni, si avvicina a te, quasi tranquillizzandoti, prima di infierirti il colpo mortale, non prima di essersi beffata un'ultima volta della tua stupida ed inutile condizione umana.
“Mi mancherai sai, Isabel, così bella, così stupida”.
Era un gioco per lui: più io urlavo e più forte lui colpiva. Egli si divertiva nel vedermi soffrire e contorcere di dolore sotto i suoi colpi. Era tutto una sfida, una sfida all'ultimo sopravvissuto.
Intorno a me tutto si faceva sfocato a causa del dolore e ad un tratto sentii solo tanto frastorno intorno a me ed inevitabilmente persi conoscenza stremata. In mente avevo solo il viso di un angelo, un angelo dagli occhi verdi.