“Se vuoi iniziare, bisogna farlo dal principio. Devi imparare a conoscere il tuo corpo fino nei più profondi recessi di te stessa.”

Ficlet senza troppe pretese, nata per la prima sfida di Dreams Writers. Jared, Elizabeth, una foto.

Piccola storia senza pretese, scritta in un momento difficile. Per fortuna risolto.

“E cosa gli dirai? Stavamo facendo un giochetto erotico ed è finita in tragedia? Avanti ragazzo mio, non lo puoi spiegare razionalmente. Comunque ho già sistemato il corpo e pulito la stanza. A voi non resta che andarvene da qui.” Due vampiri, due ragazze, due storie di attrazione e amore...

I don't wanna be Friends...I want you love.

Due enormi finestroni davano sul giardino rigoglioso spandendo una luce chiara e calda. Una bicicletta era appoggiata al muro e sul mobiletto lungo la finestra stava seduto Tomo. Arredamento minimal… Ad eccezione di quel biliardo bianco con il panno nero. E la palla blu, la numero 2, che con un colpo secco, veniva mandata in buca d’angolo da un Jared ancora piegato sul biliardo e con la stecca in mano.

“E…”, si schiarisce la voce, poi mi pianta lo sguardo diritto negli occhi, “… cosa vorresti farmi questa notte?” Uhhhh sa giocare. “Mettila così, non ti annoierai a dormire.” La vedo fremere di eccitazione e capisco che sarà una grande notte.

A me non importa: mi sposo solo perché devo.Perché la mia famiglia lo vuole.Perché la famiglia di lui lo vuole. Perché io voglio dimenticarmi di te.Perché io devo dimenticarmi di te.Impossibile, Jared. Come ci si può dimenticare della perfezione quando l’hai avuta anche per un solo istante?

Una festa in maschera. Un incontro tra due persone solo apparentemente sconosciute. E se questo non fosse vero? Se la maschera celasse la verità?

Le corde tiravano sulla pelle. Le aveva strette più del solito, sicuramente per ripicca. Le parole dure e cattive pronunciate sull’aereo non potevano passare inosservate e soprattutto, impunite. Ed era per questo che le aveva dette. Aveva voglia di punizione, di sottomissione, come Dio comandava.

La vita di un uomo. Una canzone. Un deltaplano. FF scritta per il contest "Vinci Kings and Queens" indetto dal forum ufficiale italiano dei 30 Seconds to Mars.

Giulia. Un nome che scandiva in continuazione ogni volta che la vedeva. La G, forte e dura, che scivolava verso la rotonda U che dava un senso di dolcezza del tutto effimera. La L che gli accarezzava il palato e di nuovo la discesa verso la femminilità della A. Un nome che Draco non riusciva assolutamente a cancellare.

E' una storia totalmente AU prettamente su Shannon. E' stata scritta per il compleanno di una mia carissima amica, quindi preparatevi a tinte rosa pastello e dolciotte.

La mia personalissima rivisitazione di una delle più belle canzoni dei Mars.

E se Robert Pattinson fosse innamorato? E geloso?