Poesia di Luna Riflessiva

Routine

"Lui mi chiese di uscire, ma io gli risposi che non avrei fatto sesso con lui. Lui mi disse che gli andava bene.
Mentiva naturalmente. Lo avevo già visto altre volte: I ragazzi prima escono con me, poi quando scoprono che io non riesco a fare sesso con ragazzi che non ho mai incontrato prima in vita mia o che conosco da poco tempo, cominciano a guardarmi come se avessi l'AIDS"

Loki era stato sconfitto, ma sarebbe tornato. Aveva già un piano. Un asso nella manica che nessuno conosceva. Non lo conosceva suo fratello nè quei maledetti vendicatori che lo avevano umiliato e si erano presi gioco di lui. Sorrise pensando al potere che lo aspettava. Una debole e fragile umana con un grande potere, e presto quel potere sarebbe stato al suo servizio. Già gustava che cosa lo aspettava.

L'incertezza dell'essere è una costante infinita che si ripete, giorno dopo giorno, ora dopo ora senza sosta.
Un continuo susseguirsi di mesi, giorni ore senza senso, senza scopo.
La vita che sembra infinita, il tramonto che arriva sempre troppo tardi.
La quiete del sonno, del riposo, il nulla senza sogni che circonda le ore di felicità, di benessere interiore, di calma, di saggezza.
Immensa è questa vita che non sembra avere mai fine, il conforto di quelle uniche brevi ore di incoscienza in cui ci si può trastullare senza pensieri, senza problemi.
Temendo il sorgere del sole che porterà con se speranza e problemi.

Oltre la luce e oltre il bui,Oltre le nuvole e oltre le stelle,Oltre lo spazio e il tempo vorrei volare, per lasciarmi dietro questa infinita tristezza che ancora non ha conosciuto limite.Oltre le paure e il dolore,Oltre la pena e la sofferenza vorrei viaggiare, per poter trovare un senso alle cose che mi circondano, per poter gioire degli avvenimenti felici che si susseguono.Nulla. Nulla è ciò che sento, nulla è ciò che provo, se non una lagassia vuota che ogni giorno si espande un pò di più, lasciando ditreo di se macerie, macerie di sentimenti che ormai da tempo non riesco più a provare

Non temere la morte, perchè la morte non esiste esiste solo la vita.
Non temere il dolore perchè non esiste il dolore, esiste solo il bene.
La mortè non esiste. Essa è il frutto delle nostre paure, di ciò che noi non conosciamo, che non possiamo vedere e che non possiamo toccare.
Nessuno sa cosa c'è dall'altro lato e la nostra paura di ciò che non conosciamo si presenta sotto la paura della morte.
Un neonato ha una grandissima paura della morte. Nel grembo della madre è nato, cresciuto, vissuto. Sa che dovrà uscire prima o poi, ma non ci pensa, spera solo che quel momento possa non arrivare mai.
Crede di morire uscendo da quel luogo confortevole, pieno di calore e di benessere. Non sa cosa troverà fuori da quel mondo e il non saperlo gli fa tanta paura. Pensa che quando uscirà da quel luogo sarà arrivata la fine della sua vita e l'arrivo della morte.
Ma la morte non esiste, esiste solo la vita.
Lasciando questo grande immenso grembo in cui viviamo siamo convinti che ci sia il nulla fuori di qui, ci fà paura ci spaventa cosa ci potrà mai essere fuori di qui.

Quando Dio verrà a prendermi

Cosa succede quando un Purosangue si innamora di una Babbana? E non un purosangue qualsiasi, ma niente pocodimeno che il figlio del ministro della magia, da sempre un odiatori di babbani, Mezzosangue e traditori del proprio sangue! Quando Melody e Nicholas si incontrano scoprono di essere fatti l'uno per l'altra ma nello stesso tempo di appartenere a due mondi completamente diversi...