|OS malata nata dalle foto uscite della premiere a Los Angeles di Absolutely Fabulous|
Dal testo:
“Chris ehi, calmati...”
Non lo avesse mai detto.
Il castano balzò in piedi, facendo cadere il gatto dalle gambe e, a gradi passi, si avviò al muro, afferrando uno dei due sai che aveva appeso, tornando poi a minacciare il suo amico, puntandogli la spadina alla gola.
“Non dirmi che cosa fare hobbit maledetto o questa te la ritrovi in posto poco carini, tanto che potrebbe farti ricredere sulla tua già alquanto dubbia sessualità.”
Psicologo? No, quel giorno Chris aveva bisogno di uno psichiatra, altro che.

|A fine storia c'è un avviso importante|
What if dove Kurt non è andato alla Dalton, sulle note di Cough Syrup.
Dal testo:
Dal tuo volto passi a controllare il tuo petto e sospiri pesantemente: è macchiato di segni viola ed estesi, sei ormai tutto ossa e a stento ti reggi in piedi.
Ragazzo, perchè non hai ancora chiesto aiuto? Che cosa ti blocca dal farlo?
Forse ti vergogni di tuo padre, di quello che potrebbe pensare, ma allora perchè non parli con Blaine? Digli quello che ti stanno facendo, non limitarti a fingere di stare bene in sua presenza.
Lui può aiutarti, non lasciare che ti portino affondo.
Reagisci ragazzo, lotta, fai vedere chi sei realmente.

“So che non sarei dovuto venire, ma non sapevo da chi altro andare. So che non ci vediamo da mesi, ma questa per me rimarrà sempre come una seconda casa. So che ti avrei dovuto avvertire, ma non ho fatto in tempo, il mio corpo ha agito prima che la mia mente potesse fare qualcosa ed eccomi qua, nel soggiorno di casa tua, alle undici passate di sera, come un completo idiota.”
Ed è in questo momento che gli occhi color del miele del più grande si alzano per posarsi su Chris, quel ragazzo che adesso lo sta scrutando attentamente, quel ragazzo che non si aspettava di vedere il moro piombare in casa sua in quel modo, ma che non si sognerebbe mai di cacciarlo di casa.
“Non fa niente, tanto non avevo sonno. Solo che non capisco, che cosa sta succedendo?”
Nel suo tono di voce non c'è rabbia, non c'è rimprovero, non c'è delusione; c'è solo la più sincera tenerezza e c'è solo quel leggero tono preoccupato di un ragazzo che cerca di capire.
“Abbiamo litigato, per colpa tua.”

|Mirai Universe|
Era quasi un anno che Goku se ne era andato a causa di quella terribile malattia cardiaca e il corvino ancora non si era abituato all'idea di tornare a casa tutte le sere e non poterlo trovare lì a tavola ad ingozzarsi come al solito, odiava l'idea di non poterlo abbracciare ogni volta che voleva, odiava l'idea di essere rimasto con una madre che soffriva ogni singolo giorno per il marito defunto, ma che avrebbe fatto qualsiasi cosa per non far mancare niente al figlio.
Gohan la ringraziava tutti i giorni per quello che faceva per lui, ma per quanto Chichi si impegnasse c'era sempre una cosa, una singola maledettissima cosa, che non avrebbe mai più potuto dare al proprio figlio: un padre.
E il corvino piangeva tutte le notti per quello, piangeva per quella immensa solitudine che provava, piangeva per quella figura paterna che non avrebbe mai più potuto abbracciare.
Gohan sembrava forte, sembrava un ragazzo che non si lascia abbattere da nulla.
Gohan in realtà era debole, aveva il cuore in mille pezzi e sapeva che non si sarebbe mai più ricomposto, proprio come un vecchio piatto rotto.

|Piccola FlashFic scritta di getto.| Riprende la puntata 5x15: Il Colpo. |
Buio.
Ecco l'unica cosa che riesco a percepire intorno a me.
Provo ad aprire gli occhi ma non ci riesco, è come se fossero sigillati tra loro e allora inizio ad agitarmi.
Che cosa sta succedendo?
Dove mi trovo?
Sento un forte dolore lungo tutto il mio corpo, ma non riesco a muoverlo: è come se fosse totalmente paralizzato, però io sento perfettamente che è dolorante.

|Un estratto della 6x04 di Glee raccontata da un altro punto di vista: quello di Dave|
Dal testo:
Che cazzo ci fa un orso in casa mia!?
Che sia uno scherzo di uno di quegli omofobi bastardi del quartiere?
Ormai è palese che mi piacciono gli orsi, ma questo è veramente un colpo basso e da psicopatici: okay avere odio verso di me, ma cercare addirittura di farmi sbranare da un orso mi pare altamente esagerato.

|Pensieri di Blaine dopo la 6x07|
E io so solo che non ci ho più visto.
L'ho baciato.
Perchè?
Non ne ho idea, forse perchè stava parlando senza un senso e io l'ho voluto zittire, o forse per verificare davvero che non provassi più nulla per lui.
Forse invece è stato solo istinto, non lo so, so solo che dopo pochi secondi le mie labbra si sono ritrovate sulle sue, in un bacio a stampo, dove sentivo Kurt che si era irrigidito sotto di me, chiaramente non si aspettava quel bacio.
Io invece so solo che ho sentito una strana sensazione, nuovamente, che mi ha preso lo stomaco e ancora adesso che ci penso non riesco a capire perchè le mie labbra hanno sentito il bisogno di sovrapporsi a quelle del mio ex.
Quel bacio però so che non avrei dovuto darglielo, è un mio amico e ho tradito Dave in questo modo.
Ma tutto è stato così naturale per me che non ho potuto controllarmi.
Dopo il bacio mi sono staccato e senza dire una parola mi sono avviato lungo il viale per arrivare alla mia macchina, lasciando Kurt incredulo davanti alla casa della nostra amica.
Che cosa ho fatto?

|Pensieri di Kurt dopo la 4x14| Dal testo:
Sbagliato.
Ecco l'unica parola che rimbombava nella testa di Kurt da ore ormai; quella parola che non riusciva a scrollarsi di dosso, quella parola che lo stava opprimendo da troppo tempo.
Sbagliato.
In quel momento tutto quello che era successo gli sembrava un assurdo errore, un bruttissimo scherzo del destino.
Provò a chiudere i suoi occhi color ghiaccio, provò a stringerli forte per qualche minuto sperando che riuscisse a svegliarsi da quello che ormai stava diventando un incubo.
Tutto quello però non servì a nulla: quando li riaprì tutto era come prima, quella era la fottutissima realtà.
Kurt sospirò rumorosamente e cercò di mettersi più comodo possibile su quel dannato sedile dell'aereo, quell'aereo che lo avrebbe riportato a New York, quello che segnava il confine tra sogno e realtà.
Già, perchè la sua realtà ormai era quella grande e caotica città, il lavoro da Vogue, la sua amata scuola, il loft condiviso con Rachael...e Adam.
Già, Adam...

“Ho paura. Paura di non sapere starti lontano, paura di sentirmi solo in una grande città come quella, paura di...”
La frase che termina in un sussurro appena udibile, che lascia il moro stranito.
“Paura di cosa?”
Blaine posa un dito sotto il mento di Kurt e gli alza delicatamente il volto per guardarlo negli occhi, quegli occhi color ghiaccio che significano tanto per lui.
Il castano abbassa lo sguardo e, istintivamente, si stringe al suo ragazzo, senza riuscire a non tremare leggermente.
“Paura di perderti...”

{CONTINUO DI "THE SLAVE"}
Pan è una ragazzina di 11 anni che deve iniziare la prima media; fin da piccola amava farsi raccontare una fiaba dalla madre, sempre la stessa e lei credeva che fosse realmente solo una fiaba.
Le cose cambieranno quando una navicella cadrà dal cielo davanti agli occhi della piccola e saranno proprio lei e sua madre a curare il malcapitato.
La vera storia della madre si farà sempre più chiara e questo nuovo/vecchio personaggio si identificherà sempre maggiormente con Pan, come se fosse suo padre.
Perchè sembra che Videl abbia quasi timore di guardare negli occhi quel giovane? Perchè non riesce a stare tranquilla quando è con lui? Perchè sembra aver vergogna di lui?
Tutte queste domande viaggiano nella mente della piccola, che non essendo stupida comincia a mettere insieme i pezzi del puzzle e alla fine arriverà ad un'unica e chiara risposta: sua madre le ha sempre mentito.

|Raccolta GohanxVidel| L'avvertimento OOC è messo per precauzione
Dal 1 capitolo
-Il tempo dell'attesa è finito, adesso è arrivato il momento e non c'è tempo per ripensarci, ormai è andata.
Sei sdraiata sul letto, un brivido di freddo ti percorre la schiena mentre il corvino ti sfiora il collo, scendendo delicatamente verso le scapole.
“Sei bellissima, lo sai?”

|What If| Nuovo Personaggio| Pianeta Vegeta|
Un nuovo giorno è appena iniziato, il sole sorge lentamente e illumina in modo fioco quello che incontra. E' stanco anche lui ormai di dover dare luce, giorno dopo giorno, a un mondo dove la guerra non vuole fermarsi neppure per un giorno, o semplicemente un'ora; è stanco di assistere a centinaia di morti quotidiani e dover stare lassù, fermo, senza avere la possibilità di fare nulla.
Adesso illumina pallidamente la distesa erbosa, che brilla di rosso formato dal contrasto della brina autunnale e le tracce di sangue lasciate dal combattimento del giorno precedente.
Il silenzio in questo momento è il padrone assoluto di questo luogo, ancora non sono arrivati i due eserciti che anche oggi si affronteranno senza riuscire a trovare una soluzione al conflitto e la terra è già pronta a ricevere il nutrimento necessario dai cadaveri che verranno abbandonati sul campo di battaglia.
Vegeta: quello che un tempo era stato un paese ricco e florido, adesso sembra una distesa deserta e massacrata, quasi sterile. Un pianeta che per secoli ha visto la crescita di uno dei popoli più forti dell'intero universo, la stirpe dei leggendari guerrieri Saiyan.

One Shot dedicata a Rohan.
|Gohan x Videl|
Dal testo.
Oh Gohan, finalmente è il momento, da quanto tempo è che aspettavo e finalmemte eccola: la nostra prima volta.
Oddio, li avrà presi i preservativi? Lo guardo, ma lui mi precede sorridendo: ce lo ha già, per fortuna non è venuto sprovvisto.
Un mio pensiero va a quel pover uomo di mio padre, che è in vacanza e completamente ignaro di tutto, forse però ha qualche sospetto.

Alle volte non servono grandi discorsi poetici per dimostrare il nostro amore.
Basta veramente molto meno e le parole spesso sono superflue, anzi: tendono a rovinare tutto.
Dopo anni di relazione e matrimonio una coppia si è conosciuta davvero a fondo e non ha più bisogno di nulla, se non di loro stessi.
Quanto è bello stare insieme alla persona amata?
Poterla stringere tra le proprie braccia e rassicurarla in ogni momento.
Non esiste sensazione migliore di quando sai che sei insieme alla persona che più ti ama in questo mondo.
Gohan e Videl lo sanno bene che cosa significa amarsi veramente.
Ne hanno passate tante insieme, ma sono sempre riusciti ad andare avanti e non hanno mai mollato, hanno sempre trionfato su tutto.

Gli alzi leggermente il viso e fai incatenare nuovamente i tuoi occhi con i suoi, sono ancora lucidi, ma sta sorridendo: è un sorriso caldo, che ti scalda il cuore.
Baci la sua fronte e lo vedi che torna con la testa sul tuo seno, mentre si accoccola a te e ascolta il battito regolare del tuo cuore.
Non servono parole in questo momento, già il silenzio parla abbastanza.
Siete voi due in questo momento e questo è quello che conta.
Il tramonto che vi scalda i volti, l'amore che vi scalda i cuori.
E tu sai che lo ami, sai che non puoi più fare a meno di quel codinato dall'aria arrogante e sfrontata.
E non ti importa dei pregiudizi della gente, non ti importa del suo corpo maschile o di quello femminile.
Non ti sei innamorata del corpo, ma di quello che c'è dentro, di tutto quello che può offrire un cuore sincero come il suo.
Lui è fragile, lei è fragile.
Lui è solare, lei è solare.
Lui è imprevedibile, lei è imprevedibile.
Lui è amato e ti ama, lei è amata e ti ama.
Lui è Ranma, lei è Ranma.