La pioggia avvolgeva il tardo pomeriggio in un crepuscolo plumbeo, il suono deciso e costante con cui percuoteva il selciato la sola presenza fredda nelle strade fangose e deserte di Redna.
Abigal preferiva i temporali a quello scroscio denso e dritto: il roboante fragore del tuono e la violenza della folgore parevano parlare della collera inarrestabile dell’Onnipotente e nei loro venti impetuosi il vessillo della Mano di Dio garriva minaccioso, monito per gli eretici schiavi del Dormiente; in quella battente pioggia autunnale, invece, lo stendardo ricadeva flaccido su se stesso, imbevuto dell’acqua gelida che le nuvole grigie da giorni riversavano sul Latenlan. Tutto era avvolto in uno squallore umido e la pioggia pareva abbracciare in un unico rassegnato sconforto gli usci sprangati, il pozzo rotondo del villaggio, il castello sulla collina, la bandiera afflosciata alle sue spalle e il cadavere appeso dinnanzi a lui.
Una vecchia e un novizio dell'Inquisizione errano entrambi, a proprio modo, nella pioggia.
Prima classificata nei constest "Legendary Tales", "La Caduta dell'Inverno Boreale" e "Cento giorni di introspezione, fantasia e romanticismo" indetti rispettivamente da Yuko majo, Silvar tales e WhatHasHappened sul forum di Efp
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Pubblicata: 31/10/14 | Aggiornata: 31/10/14 |
Rating: Arancione
Genere: Malinconico | Capitoli: 1 - One shot | Completa
Tipo di coppia: Nessuna | Note: Nessuna | Avvertimenti: Nessuno
Categoria:
Storie originali >
Fantasy | Leggi le
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