Sono Marika, Mary per i pochi veri amici che ho. Quattordici anni, quell'età in cui sei troppo grande per fare metà delle cose e troppo piccola per fare l'altra metà. Non troppo alta, non troppo magra, non troppo carina. Anzi, a pensarci bene, carina non lo sono neanche un po'. Ho gli occhi di un colore indefinito, un misto tra marrone, azzurro e verde, dopo tutti questi anni ancora non ho capito quale sia il loro vero colore. Capelli lunghi, mossi, mori e irreparabilmente indomiti... A volte mi sveglio, e guardandomi allo specchio mi sembra di vedere la versione brutta e struccata di Effie di Hunger Games. Ho un carattere di merda, con degli sbalzi d'umore totali, un attimo prima sono dolce, gentile, sorridente ed educata, e l'attimo dopo sono solitaria, triste, eterna indecisa e quasi aggressiva. Spesso è il mio carattere che mi fa perdere delle amicizie.

Mi piace un ragazzo, viene nella mia stessa classe e lo conosco da settembre. Mi fa sorridere, ci capiamo al volo, a volte è rompipalle, ma la cosa bella è che riesce a farmi arrabbiare con la stessa velocità con la quale si fa perdonare tutto. Ci conosciamo da poco, quindi stiamo ancora imparando a conoscerci, e forse è per questo che sembra tutto così bello. Perchè lo so, non appena capirà che genere di ragazza sono, si allontanerà subito da me.

Sono una ragazza con troppi sogni e cassetti troppo piccoli per metterceli dentro. Sogno in qualunque momento, a volte neanche me ne rendo conto da tanto spesso succede. Sogno l'amore, un abbraccio dei miei idoli, un corpo in cui possa trovarmi davvero a mio agio, un carattere un po' migliore, dei veri amici. Ma spesso neanche una delle cose che sogno si avvera.

Ci sono tre cose che reputo veramente importanti: le parole, i gesti d'amore inaspettati e i sorrisi.
Le parole: ne esistono di tutti i tipi, che fanno provare ognuna centinaia di emozioni diverse. Anche solo poche lettere possono farti tremare l'anima dalla gioia o farti cadere per terra dal dolore. Hanno un potere enorme, possono entrare e uscire dalla mente di una persona a loro piacimento, arrivano dai libri, dai discorsi, da qualunque luogo, e a quel punto possono decidere liberamente cosa fare: se rimanere con te per deliziarti o tormentarti oppure andarsene con il vento, cullate dall'aria. Poterle usare per scrivere è un dono enorme che io reputo anche una valvola di sfogo, un canale attraverso il quale ho la possibilità di liberermi dei pensieri più profondi.
I gesti d'amore inaspettati: io mi riferisco a quelli improvvisi, spontanei, quelli che in determinati momenti riescono a farti tornare il sorriso e a renderti la giornata migliore. Gli abbracci, i baci, le mani che si sfiorano, un braccio sul fianco, qualunque cosa. Sono quelli che ti colgono alla sprovvista e che ti lasciano spiazzata, indecisa su cosa fare. Non sai mai se ricambiare, se rifiutare, se rimanere ferma e non fare nulla...
I sorrisi: oh, i sorrisi. Sono una delle poche cose senza le quali credo che la vita sarebbe molto più triste e monotona. Anche di questi ne esistono di tutti i tipi, ma i migliori sono quelli causati da qualcuno. Quelli che nascono da uno sguardo, che ti fanno irrimediabilmente curvare le labbra per poi farti apparire un sorriso a trentadue denti, e che poi viene ricambiato dal mittente dello sguardo. Quelli che ti scaldano dall'interno, che ti lasciano quel tepore nell'anima per attimi simili a minuti.

Idoli? Gli One Direction.
Libri preferiti? Le saghe di Harry Potter, Hunger Games e Shadowhunters. Molto presto leggerò anche Divergent e Percy Jackson.
Qualcos'altro che vorresti condividere? Le mie emozioni le scoprirete leggendo le mie storie.

Vi lascio con una delle tante citazioni da brivido che mi capita di trovare in giro per il Web e una gif stupenda.
Saluti e baci,
Marika.

Non voglio essere l'aria che respiri, senza la quale non vivi. Voglio essere il tuo profumo preferito, quello che scegli ogni giorno. Voglio essere il vento della sera, quello che esci a cercare per sentirlo sulla pelle. Voglio essere l''aria frizzante di montagna, quella di cui ti riempi i polmoni e non vorresti lasciare andare mai. Voglio essere ciò che cerchi, ciò che desideri, ciò che ti fa sentire vivo, mai ciò che ti serve a sopravvivere.