La storia di Alastor e Dolores dal primo incontro fino alla fine - mililong articolata in 51 drabble, ognuna partecipante alla challenge "Things you said" indetta da Juriaka sul forum.
“Ehm ehm”.
Si volta di scatto, trovandosi di fronte un piccolo involucro rosa.
“Senta, devo parlare con una tipa che assomiglia a un rospo. Non ricordo il nome… Sa dove posso trovarla?”
La donna abbassa lo sguardo e tossicchia di nuovo. “Sono io quella strega, credo”.
Alastor la scruta e poi scuote la testa.
“Bah… mai visto un rospo rosa. E neanche con versi così striduli”.

“Sei sempre così pieno di vita, come fai?”
“È perché non sono morto, tutto qui”.
| Fred/Hermione, dedicata a Sia_

Prima classificata al contest “Di prompt stilistici e figure retoriche” indetto da fefe.7/Futeki sul forum di EFP.
Godric è il primo, e la seconda è Corinna.
Sorridono, complici fondatori della neonata scuola, e per un istante sembrano non esserci un terzo e un quarto.
Godric/Corinna

"Sirius, non..."
"Cosa, Rem? Non ti piaccio, forse?"
Sirius rideva beffardo e Remus faticava a tenere a freno il solito controllo di fronte a un desiderio con cui non si era mai confrontato prima.
"Andiamo, di cosa hai paura? Che ci spediscano nell'arena? Beh, mi dispiace informarti che lo hanno già fatto e..."
E così per il nuovo, secondo bacio fu Remus a prendere l'iniziativa. Sirius si sarebbe vendicato con il terzo.
Sirius/Remus AU Hunger Games | accenni Severus/Narcissa
[Scritta per il compleanno di VigilanzaCostante]

[The Spanish Princess]
| Questa storia partecipa alla sfida "Prompts, our Wires" indetta da Soul Dolmayan su EFP.
I momenti in cui Caterina e Stafford hanno visto l'uno nell'altra un bagliore nell'oscurità.
Spoiler fino a 2x07 inclusa.

| Questa storia partecipa all'iniziativa "Gioco di scrittura" indetta dal gruppo facebook "Caffè e calderotti".
“Mi dispiace, Alastor. Cos’altro vuoi che ti dica? Barty Crouch ti ha saputo imitare proprio bene e io… Non ti sento da anni, dicevano che tu fossi impazzito!”
“Impazzito al punto da non ricordarmi di te?”
“È il modo più comune di impazzire, in fondo”.
Alastor/Minerva

Prima classificata al contest "Prompts letterari per un contest lampo" indetto da matiscrivo sul forum di EFP
“Sei noioso da morire, Paciock” commenta lei, fingendo uno sbadiglio. Eppure resta seduta di fronte a lui al tavolino del pub per l’ennesima sera.
E resta anche Neville, nonostante sappia bene che è solo di notte che il suo fiore raro potrebbe spuntare.
[Neville/Pansy]

| Questa storia partecipa al contest "La prima volta al primo anno" indetto da Artnifa sul forum di EFP.
Un giovanissimo Severus Piton alle prese con la risoluzione dell'indovinello di accesso alla Sala Comune.
What if? Severus!Corvonero. Severus/Charity broship.

| Questa storia partecipa all'iniziativa "Gioco di scrittura" indetta dal gruppo facebook "Caffè e calderotti"
Un confronto tra Alastor e Albus appena dopo aver smascherato Barty Crouch Jr.
“Andiamo, amico mio, non credere che non capisca le tue emozioni. Ti abbiamo deluso, ti ho deluso. Tuttavia…”
“Io non sono deluso, amico mio” sbotti con una smorfia nel ripetere quel curioso appellativo, prima che il Preside inizi a dire uno dei suoi belli e vuoti discorsetti. “Sono arrabbiato. Nessuno di voi mi ha riconosciuto, non tu, non Minerva, vi conosco da anni! E voi per nove mesi non vi siete resi conto di niente… novi mesi, Albus!”
Implicita Dolastor (Alastor/Dolores).

| Questa storia partecipa all'iniziativa "Gioco di scrittura" indetta dal gruppo facebook "Caffè e calderotti"
La professoressa resta in silenzio, la aiuta a rialzarsi e la conduce nel suo studio. È quello che farebbe con qualsiasi studente, compresa una Serpeverde del sesto anno che a malapena conosce.
"Prenda un biscotto, signorina Umbridge".
Dolores finisce per prenderne quattro, Minerva dietro la sua tazza di tè nasconde un sorriso divertito.
Minerva/Dolores con Dolores studentessa. Vaghi accenni Minerva/Albus (unidirezionale) e Albus/Gellert

| Questa storia partecipa all'iniziativa "Gioco di scrittura" del contest "Caffè e calderotti"
Sa che è per questo che la notte del 31 ottobre Piton si presenta a Grimmauld Place, lo sa perché assurdamente anche per lui il rivale di sempre è l’unica presenza che riesce a tollerare. Mentre è già al quarto bicchiere, versa il vino anche per lui e glielo porge – la carineria più dolce che ci sia mai stata tra loro.
“Resta, Severus”.

Prima classificata al contest “Ignotus - Indovina chi (Edizione Deluxe)” indetto da Nirvana_04 sul forum di EFP.
| Questa storia è candidata agli Oscar della Penna 2022 indetti sul forum Ferisce più la penna
Il medaglione di Salazar Seperverde è stato forgiato al preciso scopo di diffondere gloria, ma quanti dei suoi numerosi proprietari sono stati in grado di meritarla davvero?
Un viaggio nei pensieri del medaglione stesso, mentre passa di mano in mano e scopre sempre più qual è in fondo, per gli esseri umani, il valore della gloria.

| Questa storia partecipa all'iniziativa "Sfida di scrittura" del gruppo "caffè e calderotti"
Severus è fatto di parole mai dette – Lily, ti amo.
E parole di troppo – Non ho bisogno del tuo aiuto.
E parole dette troppo tardi – Ti prego, perdonami.
|Severus/Lily

| Questa raccolta partecipa all'iniziativa del Writober |
Tudors AU: Dolores Umbridge è la regina d'Inghilterra. | Dolastor
La sua ricerca di un principe non era più fortunata di prima – “Un principe? Siete una bastarda, povera e per giunta brutta, sarà anche troppo se troverete uno stalliere” – ma ora tutti fingevano che la sua mancata avvenenza non fosse più un ostacolo – “Qualsiasi principe vi sposerebbe, tocca a voi scegliere! A proposito che ne dite di Regulus di Francia, il secondogenito di Walburga De Medici?”
Perché adesso non era più la figlia bastarda del Re, ma la sua unica possibile erede rimasta. Non era più Dolores il rospo, da cinque giorni era Dolores della dinastia Umbridge, la prima regina donna d’Inghilterra.

| Storia scritta per l'iniziativa "A scatola chiusa" indetta dal gruppo facebook "Caffè e calderotti".
“Moriremo anche noi, lo sai, vero?”
Come Marlene. Non lo vedi, Fabian? La morte ci sfiora. Ma lui non vede, e se lo fa, non te lo dice. Si ostina a sorridere e quel sorriso lo spegne solo sulle tue labbra.
“Non adesso, però, Amy”.