Riusciva a percepire che Frank non era davvero come la vita l'aveva costretto ad apparire. Quella era una maschera per sopravvivere, in un modo o nell'altro.
Frank, come Gerard, non apparteneva a quel luogo.
"Ormai è tardi, hai un posto per dormire?" gli urlò Gerard.
Il ragazzo si voltò.
"No."
"Allora che aspetti?" Gerard gli fece un cenno e Frank lo raggiunse a passi veloci.

Pensieri e cerchi di penna.

Il battito del cuore all’improvviso si fece più accelerato, le mani iniziarono a sudare freddo, la vista si appannò. Era un ricordo quello che si era appena risvegliato nella parte più nascosta dei pensieri?
Frank.

Gerard ha gli occhi verdi e un sorriso meraviglioso, ma nessuno si accorge di lui. Anzi, lo escludono. Lo maltrattano.
Frammenti di un'adolescenza.