"Dopo quanto era successo, tra me e Victor qualcosa era cambiato, io ero cambiato... non c'era più il pattinaggio, non c'era più la vittoria e il mio sogno era ormai un ricordo. Ma avrei combattuto per il mio amore, per la mia passione, nient'altro poteva contare, solo noi, nella disperazione, nel dolore, insieme"

Il comandante ubbidì ciecamente a quell'ordine affogando il rimorso in quella bocca così calda.. così invitante e morbida, così diversa dal suo cuore, dalla sua mente.. e senza che l'altro se ne accorgesse lo baciò con passione mentre concesse a una lacrima di accarezzargli malinconicamente la guancia...
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"Levi.."
"Si?
"Se la voglia di sopravvivere richiama a sé sentimenti semplici come l'amore, cosa succede stando attaccati al mantello della morte?"
"Non lo so.."
Chiuse gli occhi rassegnato, lo sapeva, ma non avrebbe potuto spiegarne il motivo.. un motivo troppo lontano e troppo oscuro per essere rivelato.

Quando l'oscurità pervaderà un'anima pura,
sangue colerà dai suoi occhi e malvagità colorerà le sue labbra.
Questo è ciò che accadrà a chi rinuncerà al candore della propria pelle,
alla luce dei propri capelli,
all'eternità del proprio essere.

Mi avvicinai al mio uomo decisa, arrabbiata, delusa.
"Perché cerchi di mentirmi? chi diavolo sei tu veramente?"
I suoi occhi azzurri mi fissavano, ma non rispose. Così lo incalzai, cercando di sembrargli disperata, triste e in effetti, lo ero.
"Ian! Ian ti prego guardami! chi sei veramente?"
Il suo sguardo si alzò su di me e la verità mi travolse.
"Sono Damon Salvatore"
E se in realtà Ian Somerhalder fosse Damon Salvatore e non il contrario?
La finzione, spesso, diventa realtà...

"E allora cosa aspetti? Baciami"
"No... non voglio renderti partecipe di una storia che un uomo non potrebbe mai scrivere"

Una piccola e dolce poesia dedicata alla morte del guardiano di Lòrien...