Niente amore, nessun problema. Questa è la filosofia di Beth, una cameriera rimasta troppe volte delusa da quel sentimento che lei stessa giudica fin troppo sopravvalutato.
Ma l'amore, quello vero, non bussa alla porta aspettando che tu apra. La butta giù e ti travolge, che tu lo voglia o meno. Questo è quello che succederà alla cameriera inglese, che si troverà a dare una nuova chance a quel "nemico" che si presenterà silenzioso alla sua porta.

Cassie odia con tutta se stessa il teatro e tutto ciò che ha a che fare con questo. Questa volta però, per lei ci sarà uno spettacolo ben diverso da quello che si aspetta.
"Odiavo con tutta me stessa il teatro. Odiavo quelle orrende seggiole rosse, odiavo quell’odore di vecchio che infestava l’intero edificio, odiavo soprattutto dovermi vestire di tutto punto per stare tre ore seduta a vedere stupidi balletti di uomini in calzamaglia o rappresentazioni di tragedie vecchie quanto mia nonna..."

Una semplice FF uscita da una mente più o meno perversa. O almeno, l'intento della storia si basa sulla perversione, non so se abbia colpito nel segno, poi. Comunque sia, Loki miete un'altra vittima facendo cadere ai suoi piedi (e nel suo letto) la bella Sif.
"-Inginocchiati al mio cospetto- mi disse con aria importante.
Che stupida sceneggiata. Sapevamo entrambi che quella era una semplice formalità, o un gioco perverso, forse.."