RITO
Punta di mina
traccia una linea,
e lasciami andare
in quella dolce trance
che solo il disegno mi sa dare.
                                               D.T.
 
Bene… dalla mia piccola, modesta poesia avete capito che sono una giovanissima artista…
Cavoli….Ho  tante di quelle idee in testa su come presentarmi che non so quale scegliere! Ogni mia personalità mi suggerisce modi diversi!
 Li faccio parlare tutti? ….Nah, troppo lungo… ho un’idea migliore.   Vi racconterò una favola….
C’era una volta, (fino a prova contraria c’è ancora, ma rimaniamo in tema  fantastico…) in una città romagnola affacciata al mar Adriatico, famosa per la sua spiaggia  (che reputa orribilmente sporca come l’acqua marina, con i bei troccoletti di feci provenienti dalle fogne  che vi sfociano) e , per il suo meraviglioso (e tanto amato) centro storico  romano-medievale ,  una ragazza (s’inchina al pubblico sorridendo) .
“Ogni riccio un desiderio per la mia vita” diceva da piccola, riconnettendosi al detto “ogni riccio un capriccio”, per i suoi lunghi boccoli castani che ogni amica le disegnava il profilo curvilineo, come si fa col cavatappi;  piena di fantasie di ogni genere, acqua e sapone (mascara massimo!), a volte molto comprensiva  (il Totem scout infatti è “Panda comprensivo”),  amante dello sport ma anche altrettanto pigra quando voleva, che preferiva guardarsi un film horror con le sue migliori amiche invece che andare in discoteca,  o spendere soldi in un bel manga o romanzo invece che in trucchi o vestiti firmati, pudica nel guardaroba (niente  scollature o cosce al vento!), amante di molti generi di vestiario (dark, etnico, sweety lolita, ma anche semplicemente jeans e felpa comoda);  questa ragazza era una gran casinista con voti eccellenti in pittura e nei temi. L’arte era una potente valvola di erogazione di tutto ciò che il suo cervello ogni minuto immagazzinava e creava, e questa dote la voleva utilizzare per trovarsi un lavoro alla DreamWorks Animation  oppure in qualche casa videoludica, perché dovete sapere che questa ragazza, nel suo corpo quasi maturo e nelle sue consapevolezze, era ancora una bambina dai sogni magici.
Quella  materia grigia  partoriva film epici, vestiti inimmaginabili, modi economici ma eccellenti per fare i cosplay, scene  di vita nel futuro… elogiava la bellezza della natura (a parte l’essere scout, decise che da vecchia sarebbe andata a vivere a San Leo o in un paesino simile), dei cantanti (Linkin Park, Ghost Town,  Breaking Benjamin, Skillet, Lindsey Stirling, sigle e themes, gruppi j-pop, k-pop…),  degli attori (Will Smith, Mads Mikkelsen, Tom Cruise…), degli anime  o dei film di Myazaki, svariati libri di tutti i generi, videogiochi  e crime fiction (C.S.I., N.C.I.S)  o  fantascientifiche (Doctor Who era il top).
Nutriva anche un certo amore per le armi bianche, infatti un suo grande desiderio era unirsi ad una accademia d’arme medievale con cui già era riuscita ad avere contatti. Un'altra passione di origine medievale era ballare coi Poi, quelle  sfere infuocate appese ad un filo che le danzatrici del fuoco fanno roteare in  modi meravigliosi. Ovviamente, anche se se la cavava piuttosto bene, il fuoco non era presente dato che ci teneva alla sua pelle.
Amante degli animali, i suoi simboli erano il Panda ( amore per l’Oriente, pucciosità,) e  il Gufo, la Civetta o il Barbagianni (amore per il mistero, l’arcano, i loro occhi sgranati aperti verso il mondo, morbidezza delle piume in contrasto con la capacità tagliente del becco e degli artigli).  Fiera di essere  nata a maggio.
I suoi sogni impossibili erano diventare attrice o  agente della polizia scientifica.
Ancora questa ragazza ha un lungo cammino da intraprendere, ma state certi che troverà un modo per vivere per sempre felice e contenta.
FINEEEE! Spero vi sia piaciuto e che abbia fatto capire un po’ chi sono… spero di conoscere nuovi talenti nel campo della scrittura con cui fare amicizia e grazie al quale posso migliorare il mio metodo di racconto!