Una notte di piacere e lussuria è quella che vivranno Isabella ed Edward.
Nessuna inibizione, solo desiderio.
Dal primo capitolo:
"Mi limito ad osservarla da lontano, sapendo che stasera non sarà la fretta ad accompagnare le nostre azioni, ma solo il desiderio.
Per la fretta c'è sempre tempo, ma pochi sono i momenti di lenta intimità.
No, stanotte sarà diverso."

Edward, Bella e le reazioni ad una impegnativa proposta.
Perché si sa, ogni risposta viene dal profondo del cuore.
Dal capitolo:
« Sì, insomma... Sposiamoci!»
« What?!»

Edward, Bella ed una strana... dichiarazione.
Dal capitolo:
"« Edward?»
« Dimmi amore».
« Senti, mi... mi faresti una dichiarazione d’amore?»
« Una... una dichiarazione d’amore?»"

Edward, tormentato pianista.
Innamorato perso della sua donna, Isabella.
Un amore dipendente, il suo.
Ma quando un animo è corroso dall'insicurezza, si rischia di far danni con le proprie azioni.
E di perdere quanto di più prezioso si possieda.

Bella, Edward ed una strana conversazione.
Dal capitolo:
"« Associare voi vampiri ai pipistrelli. Insomma, è ovvio che dovreste essere paragonati a ben altri animali! Anzi, secondo me voi e loro condividete parte del corredo genetico»."
Rischio di stupidità: elevato.

Edward non c'è, è andato a caccia.
E Bella si dispera.
Dal capitolo:
"Però allora cosa fare?
Di nuovo, guardai il telefonino.
La tentazione era forte, veramente.
Ma mi sentivo meschina, molto meschina.
Insomma, cosa gli dicevo?
“Amore, quando torni? No, perché sto sudando come una porcella senza di te”.
Oddio, che romantica che ero."

Avventure di un giovane lasciato da quel che credeva essere il suo amore.
La sua mente.
Le sue notti.
Avventure e pensieri in libertà.
Dal primo capitolo:
"Le donne amano il sesso, forse più degli uomini.
Solo non ne parlano. Che dopo sia sesso o amore, quello che cercano, non ti interessa.
La sostanza è quella. Perché le distinzioni sono cose prettamente femminili: del resto, sei convinto che chi prova il Kamasutra con il proprio compagno – o compagna che sia – non sta facendo altro che dell’ottimo sesso. L’amore è poi un fattore che può non guastare, no?"

Il povero Merlin deve accontentare i desideri del suo Signore.
Del resto, chi la fa, l'aspetti.
Dal capitolo:
"Poteva farcela: bastava poco, veramente poco...
Un gesto veloce... e via!
Il naso gli si arricciò automaticamente, senza poterne a fare meno."

Dal Destino non si sfugge.
Prevedibile nella sua imprevedibilità, arriverà sempre.
Ma si farà attendere...
Dal capitolo:
"Rumore di passi ti insegue.
Li senti, Merlin?"

Non sempre il piacere è tale, quando il senso di colpa è grande.
Di sicuro, sarà più intenso.
Dal capitolo:
"Il giovane mago si morde a sangue le labbra, pur di non urlare.
Fa male, ma mai quanto il dolore che prova al cuore, che sanguina lentamente.
Merita quella sofferenza, oh se la merita."

Rendersi conto dei propri peccati e rimediare, o continuare a vivere nel peccato?
Dal capitolo:
"Ora quelle prove risultavano essere troppo reali.
Accusatorie, quasi.
E non appena percepiva il suo amante assopirsi, si alzava in piedi, in preda ad un oppressione che rischiava di lasciarlo senza fiato. E non esisteva più nessun piacere, nessun odore, nessuna quiete.
Esistevano sensi di colpa, brucianti e logoranti.
Verso chi?
Non lo sapeva..."

[Bella centric, implicito Bella/Edward]
Un desiderio, un'attrazione.
Un corpo, uno strumento.
Forse, un sogno.
Dal capitolo:
"Due mani, dieci dita.
Dita delicate, candide, affusolate.
Dita sottili, dita da pianista.
Da amante..."

A tutti quelli che, ieri sera, sono stati costretti a rinunciare al loro sabato sera.
Nessuna polemica, solo una serata... non prevista!
Dal capitolo:
"Ma da stupida non avevo tenuto conto di un’altrettanto stupidissima partita!
E seratina romantica e coccolosa sfumata, maledizione.
Probabilmente, se mi spogliassi nuda mettendomi davanti allo schermo, mi urlerebbero di spostarmi, che avrei coperto loro le azioni di gioco di Milito o Zanetti.
E no, non erano gay.
Semplicemente erano quattro invasati che sarebbero capacissimi di tenere il broncio per più di una settimana se l’Inter stasera perdesse."

Estate, voglia di divertirsi!
Chi non l'ha mai pensato? Il mare, le amiche pazze, il bisogno di sfogarsi dopo lo stress universitario...
Eva ha preso alla lettera gli imperativi "divertirsi e spassarsela".
Ma non aveva preso in considerazione quanto il sole estivo potesse... confondere.
O forse, non è proprio il sole estivo a confondere?
Tra consigli spassionati, incontri non previsti ed un'attrazione incontrollabile, le sue vacanze passeranno in maniera imprevista.
Non per questo saranno meno gradite.

Un incontro.
Una tentazione.
E gli eventi precipitano...
Dal capitolo:
"Confusione, panico, ansia.
Droghe dei sensi.
E poi... il suo sangue."