Devi morire un pò di volte, prima di iniziare a vivere.
-C. Bukowski 

Queste ferite sembrano non guarire,
questo dolore è troppo reale,
c'è semplicemente troppo che il tempo non può cancellare
--Evanescence

Lei era come la tempesta e l'arcobaleno insieme, era perfetta.
Mi completava e adesso, adesso che non c'è, mi sento mancare.
Sono come divisa, una parte l'ha portata con lei e non è bello sentirsi così vulnerabili e in macerie.

In quel giorno, lui era morto, e poi era risuscitato, magari per miracolo, ma lo aveva fatto. Era morto interiormente, completamente, caduto a pezzi, distrutto dalle fondamenta.

Avete presente il fragile? Il distrutto?
Una volta c’era qualcosa in me, qualcosa di umano, poi è scomparso, insieme alla mia anima. Quello scantinato ha fatto morire una parte di me, quel bisturi che mi perforava la mano, ha distrutto tutto quello che di buono c’era in me. La scontrosità, la delusione, la tristezza, la depressione, queste sono le cose che mi appartengono. Non la bontà, né la felicità, no, quelle si sono cancellate lì sotto.

‘’Vieni qui’’
Ecco cosa aveva appena detto la mora alla bionda che si trovava nella penombra della stanza,rivolta verso la finestra a guardare il cielo che si mischiava con l’azzurro dei suoi occhi.
‘’Ti ho detto di venire qui!’’
Le aveva ripetuto un’altra volta,stavolta a voce alta,così tanto da far sobbalzare Perrie. Questa volta la bionda non protestò andò verso la mora che era distesa sul letto ad aspettarla.