Membro dal: 12/09/08 Recensore Veterano (296 recensioni)
Eccomi qui, dunque, a parlare un po’ di
me. Uff, che palle!!!
Non nascondo l’imbarazzo né il fastidio che provo
nel dovermi descrivere sommariamente ed in maniera inevitabilmente
distorta ed incompleta. Del resto parlano le mie storie per me.
Comunque, proviamo un po’…
Sono un ragazzo del centro Italia: ridente cittadina, dove il traffico
regna sovrano e le innovazioni urbanistiche si sovrappongono. Bella
roba iniziare a parlare di se stessi partendo dal traffico…!
Ma a parte tutto dalle mie parti si vive piuttosto bene se escludiamo
la criminalità, i morti ammazzati, il traffico dilagante di
droga, i casi di cronaca nera che hanno eco nazionale (ed anche ben
oltre…). Sta di fatto che, pur essendo una cittadina non
troppo grande, la mia amata città natale è piena
zeppa di “idoli”, gente strana che sa regalarti
aneddoti su aneddoti con le scemenze che combina. Ed io sono quello che
tra i miei amici si è assunto il fardello di ricordare e
raccontare queste leggende metropolitane.
Bando alla ciance, e passiamo un po’ a qualcosa di
più “piccante” . Nonostante la mia
giovanissima età nella vita ne ho già combinate e
vissute di tutti i colori (e, come già vi ho detto,
l’ambiente aiuta…). Per ricordarne solo alcune:
- mi hanno cercato di ammazzare, ma se la
sono presa in…
- ho vissuto in prima persona un
inseguimento notturno in auto stile film, ed ovviamente io ero uno
degli inseguiti (!)
- mi hanno mandato diverse volte in tv
(assolutamente controvoglia!) a parlare delle cazzate più
ignobili, e ho sempre collezionato magre figure…
- sono riuscito, senza mutande
né pantaloni e da solo in mezzo a quindici ragazze, a non
metterne incinta neppure una (e se è per questo, fino ad un
certo punto ero riuscito pure a nascondere con ingegno le mie
nudità!)
- una volta non sono riuscito a trovare
il coraggio di rispondere al mio compagno di banco che mi chiese se
nella parola “qualcosa” ci andavano 1 o 2
“h” (ma dove cacchio le metteva???)
- ho conosciuto un sacco di gente dello
spettacolo e della cultura, ma loro non penso che abbiano conosciuto me
- in una conferenza che andava anche in
tv, quando ho preso parola ho concentrato tutta la mia prolusione sulle
tette di una ragazza (ed il bello è che il tema della
conferenza riguardava la donazione del sangue!): alla fine mi hanno
fatto tutti i complimenti (ero il meno pazzo di tutti lì in
mezzo!!!)
- mi ha fermato più volte la
polizia per situazioni assurde: l’ultima volta, tornando a
casa a piedi da un amico, mi sono ritrovato in mezzo ad una retata
della polizia contro la prostituzione. Comunque non mi hanno mai
arrestato se vi può interessare (e rassicurare): anche
perché non ho mai combinato niente di illegale!!! Sono
sempre stati clamorosi ed incredibili equivoci!!!
e l’elenco potrebbe continuare ancora a lungo…ma
ora mi sono rotto.
Quindi, per concludere questa “emozionantissima”
presentazione (come no…), torturerò i pochi
sciagurati arrivati fino a questo punto elencando brevissimamente le
mie passioni principali.
Sono un amante di ogni forma d’arte: mi piacciono soprattutto
la musica (la ascolto in continuo), il cinema, la lettura di libri e
quant’altro, lo sport (amo il calcio ma soprattutto Valentino
Rossi!) e l’origami. Anzi, quest’ultima cosa
è solo una stronzata: l’ho detta solo un
po’ per atteggiarmi…
Sono dotato di un’enorme cuultura (si scrive così,
no?!) e, molto probabilmente, penso di essere il ragazzo più
bello della galassia (oltre la Via Lattea però ho saputo che
c’è qualcuno che mi batte…). Faccio un
po’ di tutto (eccetto annoiarmi): giro film amatoriali
(ottenendo anche alcuni riconoscimenti in concorsi), scrivo le
stupidaggini che potete leggere su questo sito, compongo canzoni, trovo
il tempo per studiare (con ottimi risultati), disegno e faccio fumetti
(ed anche qui ho vinto qualche premio…) e mi piace fare
sport.
Ma la cosa che più mi gratifica è il gran numero
di amici che ho sempre vicino a me, e che –
purtroppo per i miei – mi tengono sempre il telefono occupato!
Dette tutte queste enormi sciocchezze, e rinverdito un po’ il
mio misero mito, vi saluto!
Ah, un’ultima cosa…
Volevo ringraziare bluemary per avermi fatto conoscere questo sito, e
ringrazio anticipatamente e con riconoscenza sincera tutti quelli che
vorranno recensire le mie storie.
E allora recensite un po’ queste mie masturbazioni mentali, e
non esitate ad offendermi se me lo merito (e me lo merito…).
Del resto siamo tutti un po’ narcisisti ed esibizionisti, no?
“Ti giuro che non sono miei questi soldi! Bill…cazzo! Te lo giuro!”
Ma Bill non gli credeva. Non poteva credergli. Tutti quei soldi, una montagna di denaro. E tutti nelle mani di Jack. I due erano negletti, figli dimenticati da Dio, affacciati ormai perennemente su un baratro in attesa solo del salto finale. Erano due drogati.
Questa è una storia sconvolgente, non adatta agli stomaci delicati. Racconta di un uomo solo, un imbalsamatore di animali morti, che deve combattere con i fantasmi della propria solitudine e con una vita macchiata dal sangue degli amici più cari. Fino a che punto può reggere la mente umana prima di essere sopraffatta dalla follia?
"L'aveva trovato steso a terra, riverso in una pozza di sangue. Da allora, dispensando cure amorevoli, pazienti e minuziose attenzioni, aveva ricostruito un uomo. Quello che sentiva lei era Amore. Quello che provava lui forse gratitudine. Ma una gratitudine che lei gli aveva insegnato a pronunciare amore [...]"
Perchè ho scritto questa boiata? E cosa mi ha spinto a pubblicarla? Ed avrebbe pure la pretesa di far ridere? Ma andiamo... siamo seri! E poi che nome del cavolo è Fuffy? A corto di idee, eh! Comunque: Fuffy è...non si può dire, comunque anche lei è uno dei possibili risvolti dell'amore. Certo è che però la storia inganna, e solo alla fine si capisce chi è in verità questa Fuffy. E cioè un.....
è la sera di Halloween: Marco riceve una misteriosa telefonata in cui gli viene annunciata la morte della sua ragazza. Sarà uno scherzo? L'unica cosa sicura è che per riaverla dovrà scendere nel "REGNO DEGLI INFERI"...
Questo "racconto" (non so se si può definire così...) è pura FOLLIA! Trattasi di un META-racconto, dove l'autore (l'encomiabile sottoscritto) gioca con la propria ispirazione, creando sul momento una storia sconclusionata. Qual è il senso di tutto? L'ispirazione è data tanto dalle cose più semplici e quotidiane quanto dalle cose più fantasiose: sta di fatto che c'è sempre un'inevitabile conclusione. Ogni personaggio (così come ogni autore) è comunque vittima del proprio DESTINO. Nessuno di noi può sfuggire al fato. Cavoli nostri allora!
Una lunga amicizia tra due ragazzi viene bruscamente interrotta dall'arrivo di una misteriosa ragazza, che diventa subito il desiderio di entrambi. Cosa prevarrà: l'amicizia o l'amore? Un dubbio amletico, che inevitabilmente cambia le cose in maniera irreversibile. Voi che ne pensate?
In un più o meno prossimo futuro ci sarà ancora posto per le idee? Saremo ancora liberi di pensare? Oppure diventeremo tutti omologati ed incapaci di pensare diversamente l'uno dall'altro? Questi angoscianti dubbi lasciano spazio ad un futuro da incubo...
Un tizio che prende l'autobus ed osserva gli altri viaggiatori: emergono storie nascoste, personalità inaspettate e deliziosi quadretti di dolore e di gioia. E così lui diviene una scheggia delle loro anime, e viceversa. Come scoprire il sogno sotto la pesante corazza della quotidianità.
"È questo che mi manca di te: me stesso, com’ero
prima. So benissimo che non tornerai mai più, che un
discorso si chiude solo quando se ne inizia un altro."
Un "Re Lear" stravolto e decontestualizzato, dove tutti i personaggi
della vicenda originaria sono riassunti (ed interiorizzati) nel solo
Lear. Un'operazione intellettuale (ma ancor di più folle!)
dove muta la storia pur rimanendo immutata la morale. Forse...