Ogni poesia in questa raccolta rappresenta una crepa saldata. Da piccole o grandi ferite può nascere qualcosa di bello, di ancora più autentico. Non è facile farsi vedere fragili, feriti, rotti. Le poesie servono per rendere grazia a quei momenti in cui mi sento di cristallo, di porcellana.

"Una testarda rivendicazione di spazio."

"Ricacciavo la mia anima e la sotterravo sotto la sabbia. Preciso, meccanico, con gli occhi chiusi. Pesavano troppo per tenerli aperti. Subito dopo mi addormentai, scordandomi del cimitero vivente che mi circondava."

Solamente uno sfogo viscerale.