piercethevic
Membro dal: 26/12/13
Nuovo recensore (8 recensioni)

Non credo di essermi mai ritenuta una vera e propria artista. Mai potrei azzardarmi ad eguagliare un simile concetto. Essere artisti non è solamente una professione, è uno stile di vita. L’essere artista è una delle cose a cui, momentaneamente, ambisco di più in assoluto.
Dovete sapere che gli artisti non suonano mai se gli viene imposto o ordinato. Gli artisti odiano suonare con una data di scadenza; suonano solo quando se lo sentono dentro, quando sentono le dita febbricitanti ed eccitate al solo pensiero di accarezzare il tanto ambito strumento. Suonano quando bramano l’oggetto melodioso che si pone loro davanti.
Gli artisti disegnano solamente cose piacevoli all’occhio, perché l’arte è un qualcosa di sessualmente implicito, si comprende solo se la si osserva a lungo e con giusto criterio. L’arte è concentrazione e caos allo stesso momento. Gli artisti disegnano solo se lo sentono dal profondo, disegnano ciò che più attrae loro. A volte, disegnano anche ciò che odiano, fino allo sfinimento, fino ad accettare il soggetto dell’opera così tanto da diventarne pienamente ossessionati.
Gli artisti scrivono quando le loro emozioni coincidono con ciò che vogliono tanto mettere nero su bianco. Non sopportano scrivere sentimenti contrastanti ai loro pensieri. E leggono per il medesimo motivo per riempirsi di quella sensazione piacevole ed appagante. La scrittura è come se fosse sesso per i pensieri. Ci colmiamo di questi termini messi alla rinfusa che, da soli, non valgono molto. 
Ogni cosa che ci circonda è arte ed, in principio, è incompleta. Persino la tazza di caffè-latte presa ed assaporata alle sei e mezza del mattino può esser considerata tale. 
L’arte è un miscuglio di meraviglie diverse, come il caffè-latte, per l’appunto. Il latte, lasciato solo, ha un significato povero e futile. Troppo bianco, troppo liquido, senza alcuna sfumatura differente. Ed è ugualmente fatuo anche il caffè. Amarognolo, di un marroncino spento.
Se si mischiano assieme, allora il tutto combacia: la delicatezza del latte si congiunge al gusto potente del caffè, creando una sintonia misteriosamente calibrata ed efficace. Persino il colore assume una tonalità più logica. Il sapore è ineguagliabile, sicuro e dolce allo stesso momento. 
Alla fine, all’essere umano piace cercare l’arte dappertutto e da nessuna parte, tentano di rintracciare questo termine persino nelle cose più banali. Ed, in parte, è un bene. Tuttavia, si complessa sempre, al punto di non riuscir più a setacciare un briciolo di meraviglia in tutto ciò che lo circonda. Il vero essere umano non è mai sazio d’arte, non se ne accontenta e mai ci riuscirà.

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