"Come se in ogni nostra vita precedente avessimo sempre scelto di stare insieme, di ritrovarci e rinnamorarci tutte le volte..." Blaine e Kurt si conoscono in una caffetteria.
TRADUZIONE a cura di Manu00

SEQUEL DI WAKE ME UP INSIDE
Kurt e Blaine si imbarcano nella loro nuova vita insieme a Chicago, mentre Kurt intraprende il viaggio verso l'età adulta con l'amore della sua vita a fianco.
TRADUZIONE A CURA DI MANU00

Raccolta di missing moments della fanfiction "Fix a heart"
Kurt e Blaine, dopo tanta fatica e tanti ostacoli che sono stati costretti a superare, sono riusciti finalmente ad avere il loro lieto fine: li abbiamo lasciati sposati, realizzati, con due figli e la casa dei loro sogni da costruire.
Ma di tutte queste cose, cos'è che ci siamo persi?

Kurt Hummel si trasferisce dalla California a Lima dopo che Burt perde l'officina. Kurt lascia la scuola, e tutte le possibilità di andare alla NYADA. L'altra sua passione nella vita è la vendita di auto per le corse clandestine, ma Burt non approva. Si unisce alla squadra della Dalton per guadagnare soldi, ma come si evolverà la storia dopo l'incontro con il leader della squadra del McKinley, Blaine Anderson?
Ispirato da Fast and Furious.
-dal quinto capitolo-
"Non devo andare in nessun altro posto," disse Blaine guardando profondamente Kurt, lasciando che la sincerità di quelle parole brillasse attraverso i suoi occhi. "In realtà , non vorrei essere da nessun'altra parte."
Con quelle poche parole Blaine aveva fatto l'impossibile. Aveva tolto il fiato a Kurt.
>>traduzione a cura di: TrueTargaryen

Dal testo:
"Credi che due parti che non appartengono allo stesso 'tutto' possano combaciare lo stesso se lo desiderano davvero entrambe?"
"Credo che in questo caso dovrebbero limare i loro bordi per riuscire a combaciare, ma suppongo che farebbe male"
"E se ne valesse la pena?"
"Allora dovrebbero solo provarci"
-
-
-
[Klaine!Daddy, sort of]

Klaine!AU
- Avresti voluto intrecciare le tue dita alle sue, solo per sapere che effetto faceva.

[Questa storia partecipa alla challenge One Year From Glee indetta dalle pagine Klaineberry - Lean on me, when you’re not strong, Il Glee Club Nel Cuore e Darren Everett Criss: The Reason Of My Life su Facebook]
Dal testo:
- Blaine sfilò il giaccone e la sciarpa, prima di calciare via le scarpe e dirigersi verso il bagno: chissà se avrebbe trovato quelle piccole saponette così carine che c’erano sempre negli alberghi… Aprì la porta con un movimento fluido e –
-Ma che diavolo – -
-Oh mio dio.-
-Blaine!-

Kurt Hummel è un ragazzo come tanti che fugge dal suo passato alla ricerca di un ambiente più sicuro. Il suo unico desiderio è trascorrere il suo ultimo anno lontano dai guai, per poi scappare dal quel paese troppo stretto che è Lima.
Tutto ciò che non si aspetta di incontrare è Blaine Anderson, un miscuglio di lettere piuttosto fortunato al McKinley. Un ragazzo che ha praticamente tutto: popolarità, amici con cui divertirsi e preparare bravate, una ragazza bellissima che tutti vorrebbero.
Quello che nessuno immagina però, è che quella di Blaine è una maschera che in realtà copre un ragazzo che non sa come affrontare la vita, che ha smesso di sorridere e di credere nelle cose importanti come l’amore e l’amicizia. Un ragazzo che alla luce del giorno preferisce tenere per mano una ragazza, ma che durante la notte si rifugia nel piccolo angolo di mondo che piano piano ha costruito insieme a Kurt.
One more night è un viaggio. Un viaggio che porterà Blaine e Kurt a scoprire chi sono veramente, ma soprattutto a capire che basta solo un po’ di coraggio in più per trasformare una manciata di notti nel Per sempre.

Kurt e Blaine, ormai sposati, stanno insieme da ben dieci anni.. Sono pronti per un altro importante passo?
NOTA: canon fino alla 5x20
Dal capitolo 1:
A un certo punto una bimba si avvicina dondolando da un piede all'altro e sorride, il viso completamente illuminato. È piccola, avrà sì e no 3 anni, o forse meno, ha la pelle molto chiara, i capelli biondi e due occhi blu grandi e vispi, la boccuccia rosa e le guance piene. Appena arriva davanti a loro si siede andando all'indietro e allunga le braccia per avvicinarli. Blaine le prende la mano, piccola e paffuta, nella sua e lei forte dell’appiglio si rialza e con l’altra mano gli accarezza il volto, poi indica se stessa e con una vocina bassa dice “Io bimba.” Li guarda con sguardo serio come se volesse far loro presente che, tra tutti quei bambini, c’è anche lei.