“Ciao Snow, come stai?” compose, picchiettando i tasti del cellulare e cancellando immediatamente dopo, perché le sembrava un modo di esordire troppo banale.
« Sarebbe così semplice poter semplicemente dire: “ehi, Snow, ho una voglia incredibile di baciarti e perché no?, scoparti” ma non mi sembra il caso! » imprecò la ragazza a voce alta, sbuffando sonoramente, prima di riprendere a scrivere. [Storia partecipante alla Maritombola 2020 di Lande di Fandom col prompt #75: Durante la notte, X non riesce a dormire e continua a scrivere messaggi a Y, ma che cancella prima di inviare. Senza preavviso, è Y a contattarlo || p0rnfest 14 di Lande di Fandom col prompt Snow Villiers/Yuffie Kisaragi - segni dell'abbronzatura]

Vide il corpo del biondo scuotersi da brividini leggeri e quindi realizzò che le sue lamentele non erano esagerate come al solito. Doveva fare qualcosa per rimediare al proprio menefreghismo, giusto? La Lega Pokemon poteva dunque aspettare e, quando si trattava di Mihael, per Matt generalmente non c’erano Leghe, Pigliamosche o Pokemon leggendari che tenessero!
Si alzò dal pavimento, dove lasciò abbandonato il 3DS in stand by, acchiappando il plaid consumato che giaceva in un angolo impensabile della stanza per poi raggiungere il bell’addormentato che coprì con estrema cura.
[Storia partecipante alla Maritombola 2020 di Lande di Fandom col prompt #29: in una vecchia casa]

Sephiroth. La ShinRa. Ancora una volta era tutta colpa loro e quindi, di nuovo, a causa loro Tifa si sentiva dannatamente impotente: non poteva svegliare Cloud, non poteva vendicarsi perché aveva promesso di rimanere per sempre al fianco del ragazzo e, diamine, era tutto così complicato. Ingiusto.
[Momento che si colloca durante la separazione del party, quando Tifa resta a Mideel al fianco di Cloud] [Tifa centric]

Yuffie se ne stava totalmente in silenzio a godersi la leggera brezza marina che le scompigliava i capelli, seduta come di consueto sul legno umido di quel molo che, fin da quando si era trasferita a Bodhum assieme a Snow, era divenuto il suo luogo preferito. Sciolse l’intreccio delle gambe, immergendo i piedi nell’acqua resa tiepida dal sole che picchiava da tutto il giorno e, con gli occhi puntati all’orizzonte si lasciò sfuggire un piccolo sorriso nel momento stesso in cui udì dei passi leggeri dietro di sé. [Storia partecipante alla Maritombola 2020 di Lande di Fandom col prompt #39: (immagine onde)]

« Ohi, Cloud? Ma mi stai ascoltando? » esordì la voce acuta di Jessie riportando, di fatto, Cloud alla realtà.
[Storia partecipante alla Maritombola 2020 di Lande di Fandom col prompt #16: inquietudine]

[Snow Villiers/Yuffie Kisaragi] Era stato un illuso a credere che, una volta tornato a Bodhum in compagnia di Yuffie, tutto sarebbe girato a suo favore. In fondo dopo tutta la fortuna che gli era capitata ultimamente era un’utopia pensare che le cose continuassero ad andare per il verso giusto, anche se c’era da dire che lui era particolarmente in credito con il fato.
Dopo un lungo viaggio in cui era partito per ritrovare se stesso e staccare da quelli che erano i ricordi legati alla sua città che coinvolgevano la sua ex-fidanzata defunta, aveva incontrato quella svolta che cercava e che, onestamente, non sperava di trovare e proprio sul punto di separarsi per tornare ognuno sulla propria strada, Snow le aveva proposto di seguirlo per continuare così a stare insieme dato che non era disposto a perderla e lasciarsi sfuggire così l’occasione di rifarsi finalmente una vita.
[Fanfiction partecipante al Big Bang Italia 2020]

[FFVII - FFXIII: questa oneshot fa parte della serie "Silent and motion"] « Cosa c’è, Yuffie? » le domandò dopo minuti interi in cui era rimasto in silenzio ad ascoltarla borbottare frasi incomprensibili, chiaramente con l’intento di coinvolgerlo per poi sciorinare tutte le sue lamentele. Ormai la conosceva fin troppo bene: quando partiva stizzosa aveva bisogno che lui le chiedesse quale fosse il problema prima di esternarlo.

« Dimmi un po’, cagnaccio, chi te lo fa fare di restare qua? » con me, avrebbe voluto dire Yuffie, ma l’orgoglio e il buon senso fecero in modo che quelle due semplici — stupide — parole, le restassero incollate alla punta della lingua.
[Spinoff della fanfiction "Bohemian Rhapsody" di Fratilla]

[Post FFVII Advent Children - Post FFXIII-2] Era davvero facile essere amico di Yuffie, o perlomeno, lo era per lui che era riuscito subito a capire il suo carattere: così aperto e pronto alla battuta, facendo del sarcasmo un'arma e dando alle parolacce persino una forma poetica. Diciamo che quell'incontro improbabile di non molte settimane prima gli aveva regalato la giusta spalla che lo avrebbe aiutato non solo a passare il tempo ma a lenire il dolore che si portava dentro. [Characters: Snow Villiers - Yuffie Kisaragi]

C’era solamente una presenza capace di distrarlo dal proprio lavoro e infatti, proprio quel giorno — uno come tanti altri in cui era concentrato a progettare una delle mille aeronavi che aveva in cantiere — si era presentata nel suo laboratorio a Rocket Town, laddove nell’ultimo periodo aveva deciso di rinchiudersi per non pensare a ciò che di assurdo aveva sconvolto la sua vita da un po’ di tempo a quella parte. Ed era un peccato che ciò a cui si evitava di pensare si fosse presentata senza alcun preavviso e con quell’aria da stronza incazzata. [Partecipa alla Babwrong Week 2020 di Lande di Fandom]

Con un sospiro esasperato tornò a sdraiarsi, riprendendo da dove aveva interrotto — neppure aveva cominciato per la verità e la colpa, manco a dirlo, era di quella maledetta volpe — stavolta convinto che nessuno stupido imbecille narcolettico sarebbe tornato a disturbare i suoi film mentali. E quanto si sbagliava! [Partecipa alla Badwrong Weeks 2020 su Lande di Fandom]

[Partecipa alla Badwrong Week di Lande di Fandom] Quella serata era stata un disastro. Un unico, vero, autentico disastro e probabilmente Yuffie non avrebbe mai più potuto guardare in faccia la sua prima cotta adolescenziale.

« Ho già riflettuto e continuare a farlo significa perdere altro tempo. Tempo che, come ripeto, noi non abbiamo. » sbottò, estraendo una sigaretta dal pacchetto che aveva stretto con tanta forza tra le mani da piegarne il contenuto, fortunatamente senza romperlo. « Vi do al massimo un giorno, poi partiamo e non voglio sentire discussioni. »

[Crisis Core] Una piccola avventura che vede protagonisti Zack e Yuffie in cerca di inestimabili tesori.

[Post-game] [Pre-Advent Children] Piccole, insulse riflessioni di una ninja.