“Vidi per la prima volta vostro padre, o meglio, il retro della sua testa bionda, nell'appartamento del suo vecchio coinquilino.
Lo vidi di sfuggita, mentre aspettavo Nick, prima che chiudesse velocemente la porta di quello che credo fosse stato il loro bagno.”

"Non so come fai, davvero" ridacchia.
"A far che?"
"Ad amare un tale disastro! Ma ti posso assicurare che questo disastro ti ama alla follia."
"La vera domanda è come farei senza di te. Non andartene mai, ti prego. Ho bisogno di te ogni giorno."

E' questo che dicono ogni volta di invidiare e volere: il rapporto rimasto invariato, bensì rafforzato nel tempo, il vero amore che li ha sempre legati.
Forse questo amore era scritto nelle stelle.

sabato 15 agosto 2012.
Sam è troppo eccitata all'idea di partecipare alla festa in città.
Ma Liam non può andare con lei, e già sente che qualcosa andrà storto.

Mentre sto scrivendo mi sento picchiettare la spalla
"Ehm, chi sei?" chiedo chiudendo in fretta il diario.
"Piacere, Ashley. Ti osservo da molto tempo."
"Come mai mi osservi?" chiedo preoccupato.
"Mi sono espressa male forse. Ti vedo ogni giorno in spiaggia seduto qui a scrivere."
"Ah, okay" non so che dire.
Si mette a ridere.