« No, non è uno scherzo: è stata tutta colpa sua.
Colpa dell’unico individuo della casa che assisteva senza essere protagonista, colpa di colui che inconsapevolmente ha causato tutto.
Non sono pazza: è stata colpa di quel gatto! »
- Prendiamo due cugine, castane e completamente diverse l'una dall'altra.
Prendiamo due amici, uno smielato potenzialmente figo e un musone che crede di saper scrivere canzoni, anche lui potenzialmente figo.
Prendiamo due ex, un biondo gay effettivamente figo e una piattola bionda con la mania dell'ordine.
Prendiamo un gattaccio puzzolente e dal muso schiacciato di nome Parmigianino.
Mescoliamo insieme questi elementi in un unico calderone e ne deriverà un disastro.
Un ENORME disastro.

I pensieri di George, poco dopo la morte di Fred.
Dalla storia: Disastro, urla, un lampo di luce verde, ed ecco crollare il cumulo di macerie più doloroso.
La metà del mio tutto e del mio niente, lo spettro di una risata che si immobilizza sul suo volto.
Una risata che non si accenderà mai più.

Cos'ha pensato Hermione due ore dopo il litigio con Ron, in seguito alla sua fuga?
- Dalla storia:
Ho scelto te, e tu hai scelto di andartene.

Non avrei dovuto andarmene.
Come ho fatto ad ascoltare la tua voce urlare il mio nome senza neanche voltarmi?
Ron, stupido Ron.

Come Cenerentola era scappata allo scoccar della mezzanotte, perdendo la scarpetta,
Hermione era scappata da colui che si era resa conto non essere il suo principe azzurro,
perdendo una cosa molto più importante di una scarpetta: il suo cuore.

Mi sarei comunque lasciata distruggere, perché io, Ginny Weasley, amavo Harry Potter, anche se il suo amore mi avrebbe uccisa prima o poi.
Sapevo che sarebbe finita.
Il tempo stava finendo.

Inizialmente lui non rispose, si limitò semplicemente ad accarezzarle i capelli.
Provava una grande voglia di baciarla.
Ma non era il momento: ne avrebbe avuti mille e mille ancora più avanti, se lei avesse voluto.

Che cosa si è disposti a fare per la vendetta o la
popolarità?
Si è disposti anche a sopportarsi a vicenda?
Cindy e Marco sono due ragazzi estremamente presuntuosi che in comune
hanno solo il carattere.
Che succederebbe se rimanessero coinvolti nei loro stessi giochetti?
Tratto
dall’ultimo capitolo…
- Si sentiva una stupida a correre per la strada.
Primo, perché tutti i passanti la fissavano come se fosse appena
uscita dal manicomio
e secondo, perché stava piangendo come una disperata e i passanti la fissavano come se fosse appena uscita da un centro per depressi. -

-Le gocce di pioggia sono le sue lacrime d'autunno che come le tue percorrono sempre la stessa linea, fredde, bagnate, tristi.- Una poesia malinconica ma creata a causa del mio stato d'animo, spero che vi piaccia.

«I suoi smeraldi incontrarono i miei e la notte si spense definitivamente.» [...] Dany e Michi, due amici come tanti. Si vogliono bene, scherzano ridono... ma è veramente così? - Recensite mi raccomando!

"La sua vita era sempre stata monotona e senza colore. Grigia, spenta, vuota, la viveva in modo passivo. Ciò non significava che non avesse una vita sociale, fuori dalle sue ricche e costose quattro mura di casa. Era ricca, bellissima, seria ed era una delle ragazze più ambite della città... insomma una ventiquattrenne dal fascino coinvolgente e dallo sguardo magnetico che catturava le attenzioni del sesso opposto come se fosse un fenomeno da circo." Questa era Amelia, ma parliamo di qualche giorno prima che la sua vita cambiasse completamente in merito a...- Leggete e lo saprete; recensite in tanti mi raccomando!