Non c'è scampo dall'orrore che nasce dall'incubo.
Perchè quando ti svegli...

Questa poesia parla di timidezza ed introversione.
In particolar modo verso la persona amata.
Mi sembra abbastanza comprensibile.
Se non ci capite niente scrivetemelo e provvedo ad aggiungere una parafrasi.

Poesie d'amore, poesie d'amore, poesie d'amore...che palle!
Nella tavolozza delle emozioni umane c'è molto di più.
Questa poesia parla di rancore ed invidia.
Il titolo significa non morto.
Chi scrive la poesia è una persona che crede di non essere buono a niente.
Allora ha rinunciato a fare qualunque tentativo.
Ma, sotto la cenere di mille sogni infranti, cova, ardente, il rancore per chi è migliore di lui.
Ma è un fuoco che non diventerà mai fiamma, è un ardore già morto e sa di esserlo.

Dath Note. Episodio 24. Misa Amane viene rilasciata perchè non più sospettata.
Su indicazione di Light dissotterra il quaderno.
Dovrebbe scrivere il vero nome di Ryuzaki sul quaderno ed ucciderlo.
Invece...

Una filastrocca.
Parla d'amore.

carmen significa poesia
Si tratta d'una poesia di un innamorato.
Egli è da solo e si rivolge all'amore chiedendogli aiuto.
Ne faccio quì la parafrasi.
Perchè la poesia è una specie di dolce stil novo e non è facile da comprendersi.
"Oh,amore. Che ispiri amore. Fa che la mia amata guardi verso di me.
Perchè io, te lo giuro, quando guardo il suo viso, sono come ipnotizzato.
E non riuscirei a voltare il mio sguardo neppure se il Dio e il fato me lo imponessero.
Oh amore, che ti accendi nel cuore passando dagli occhi (prima si guarda e poi ci si innamora),accenditi ora nel cuore di lei.
Lei che è una persona adorabile."
Ora che conoscete già la parafrasi non avete scuse. Leggete la poesia!

Gli angeli smettono di ataccare.
La Nerv viene smantellata e Asuka deve tornare a casa.
Un lungo addio.
La timeline di riferimento è la stessa dell'anime fino all'episodio 16.
Poi cambia.
"Asuka ripensa a tutti, a Misato, a Kaji, a Hikari, alla First e a tutti gli altri.
E li odia.
Li odia tutti.
Non ha bisogno di nessuno, lei.
Neppure di lui.
Neppure di sua eccellenza, l'invincibile Shinji.
Lei pensa per se stessa.
Lei basta a se stessa.
Non è triste.
Anzi, è felice.
È felice perché torna a casa, dalla sua finta madre e dal suo padre putativo.
È felice perché si lascia alle spalle tutti quegli stupidi.
È felice.
È così felice che gli occhi le si riempiono di lacrime.
È così felice che si mette quasi a singhiozzare."

Come faccio a scrivere la trama di una poesia?
Parla di una rottura.
La rottura di un amore?
Forse tra una ragazza ed il suo uomo?
La rottura di una amicizia?
Bo!

Variazione sul tema:La cicala e la formica
Un altro finale.

Jack Pepponi scopre il modo di comunicare con il passato.
Jack Pepponi scopre che la scienza è meno scientifica di quanto si creda.
Warning:Hard science fiction.Per gustarsi a pieno questa storia è meglio sapere cosa è un condensatore e cosa un acceleratore Van der Graaff.
La storia dovrebbe fare ridere.
Tutti i riferimenti a persone,cose,metodi di insegnamento e personaggi politici sono puramente casuali.
"Vede signor Pepponi.Dopo aver letto la sua tesi mi domando se lei non abbia fatto un errore scegliendo questa facoltà"
Il professor Giovanni Morton sospirava pesantemente nel dire queste parole.
Il tono della sua voce era petulante e querulo e le sue sopracciglia aggrottate comunicavano disappunto.
Con la bocca faceva labbruccio a mostrare quanto fosse rattristato.
"Vediamo se ho capito. Lei ha fatto un esperimento?"
"Si" Disse timidamente lo specializzando Jack Pepponi, cercando di farsi più piccolo che poteva e scomparendo quasi nel suo camice bianco.
"Male, ragazzo mio. Gli esperimenti sono roba da facchini. Noi siamo SCIENZIATI. Non ci sporchiamo le mani con codeste cose."

Il racconto nasce perché volevo partecipare al concorso letterario indetto dal BLOG SULL'ORLO DEL MONDO di Alessandro Girala.
Alessandro scrisse sul suo blog:"La missione: inquietare il lettore.
Il contesto:Tre del mattino, siete in casa (o anche altrove, spaziamo pure). Il telefono squilla. Numero sconosciuto. Rispondete. Dopo qualche scambio di battute, contenuto a vostra scelta, vi accorgete che state parlando col vostro doppio di un'altra dimensione.
Che avrà da dirvi? Quale sarà la vostra reazione?
Contenuto del dialogo telefonico: libero.
Il mio racconto non ha vinto perchè non era abbastanza Pulp.

Un professore universitario di fisica fa un esperimento scientifico e finisce teletrasportato da qualche parte.
Dove? Come tornare a casa?
La storia ha una morale:"Troppa caffeina rende nervosi,ed a volte fa male al pancino."
Il protagonista,liberamente ispirato ad un mio professore,è odioso ed ho desiderato ucciderlo per tutto il tempo in cui scrivevo il racconto.
Purtroppo alla fine...
"Capisci,Tagan?Le equazioni non si possono sbagliare.Secondo i miei calcoli, la soluzione esiste e non può che essere una sola."disse Knox
"E quale sarebbe?"Chiese Tagan incuriosito.
"Non lo so.Con i miei calcoli ho scoperto solo questo:che la soluzione delle equazioni esiste."

La cosa era indescrivibile.
Ciò che mi terrorizzò fu ciò che non vidi.
Sentivo che era come un iceberg.
Gli iceberg sono montagne di ghiaccio che camminano sul mare ma il 90% degli iceberg è sotto l'acqua e non può essere visto da chi sta sulla superficie.
Tale era la sua essenza.

Questa ff è dedicata ad un personaggio di cui si parla poco e poco spesso,per questo ho sentito il dovere morale di scrivere qualcosa a proposito di colui che a mio avviso è l’unico ed indiscusso protagonista di NEON GENESIS EVANGELION. Ho voluto parlare dei suoi sentimenti,delle sue emozioni,delle sue convinzioni e dei suoi istinti animali. Vi chiederete di chi io stia parlando. Di Shinji? Di Misato? Di Asuka? Di Rei? Di Gendo? NEhEèE,di un personaggio molto più importante… Gli ho dato nuovi poteri,gli ho dato un nuovo ruolo e gli ho dato la possibilità di cambiare in meglio il destino degli altri personaggi di NEON GENESIS EVANGELION. Questa storia inizia un po’di tempo dopo la morte di Caworu.

Della serie anche un dio può sentirsi solo.
Forse l’ho reso un po’ troppo patetico ma avevo in mente questa immagine:un dio che poteva provare quei piccoli dolori dell’animo quali la solitudine,il senso di colpa,la malinconia,la tristezza…e l’amore.
Quando ho scritto questa storia non era ancora uscito the End of Evangelion.
Oggi mi sembra quasi un crossover tra Eva e la sacra bibbia.
é quasi AU e completamente OOC.
Ma quando l'ho scritto si sapeva solo che Adam e Lilith erano dei ed avevano il nome di personaggi biblici.
Mi consolo pensando che in Eva capita spesso che gli angeli si mettano a parlare con i protagonisti(almeno questo non è assurdo).