Harry+Louis | conteggio: ~1.390k | Note: telematiche delicate
"L’assenza è capace di incollarsi alla pelle o alle pareti interne delle persone. Nessuna delle due cose è peggio dell’altra perché, l’assenza di per sé, fa male in ogni caso.
Lo sa bene chi si sveglia da solo in un letto troppo freddo e troppo grande per una sola persona, lo sa bene chi apparecchia ancora per un numero che ora è diminuito, chi parla da solo dimenticandosi per un momento di esserlo davvero.
Lo sa bene Harry che apparecchia ancora per due, che parla da solo di continuo, che prepara ancora una quantità industriale di caffè la mattina. Lo sa perfettamente, come sa perfettamente che a quel tavolo ci si siederà da solo sia per il pranzo che per la cena, che quando parla nessuno lo sta davvero ascoltando e che il caffè finirà rovesciato nel lavandino una volta sera, come succede tutti i giorni. Come succede tutti gli anni."

| HarryLouis | conteggio: ~3.311k | Protagonista e narratore: Niall | Note: ambientazione americana|
"E non volevo andarmene da lì, perché arrampicarmi ai ricordi della mia felicità, era ciò che mi riusciva meglio.
Io avevo il mio non nulla da portare avanti. La mia inutilità nella società da crescere. Eppure mi mancava tutto. Mi mancava l’amore e mi mancava il sorriso. (...)
E loro erano lì, con l’amore dosato al punto giusto per provocare brividi e a scatenare orchestre e sinfonie che non esistevano.
I proprietari dell’unica specie di amore rimasta, perché le altre erano andate in via d’estinzione. Gli abitanti di New York li osservavano in modo strano, forse troppo.
Due ragazzi che si tenevano per mano e ridevano come se della distruzione che avevano attorno non gliene potesse fregare assolutamente nulla. Io li ammiravo e li osservavo da lontano tutte le volte che ne avevo la possibilità. Cercavo di assorbire un po’ del loro amore come fanno le spugne marine con l’acqua salata."