"Storia partecipante all'Iniziativa “Santa is coming to femslash tonight" indetta dal gruppo facebook LongLiveToTheFemslash”.
L'afferrò per i fianchi, la baciò sul collo. Maggie a quel contatto mugolò.
“Che c'è?” Le domandò maliziosa.
“Alex” sospirò appena “ci staranno aspettando.”
“Lasciamole aspettare” protestò chiudendole la bocca con un bacio intenso.
Con un briciolo di lucidità Maggie posò la mano destra sul ventre di Alex e l’allontanò, seppur a malincuore “Cristo, non possiamo ora, ho promesso a tua madre di aiutarla in cucina.”

concorso Halloween Town Femslash
Quella sera le temperature erano crollate bruscamente; nonostante le forze dell’ordine avessero diramato l’allerta meteo, a causa delle abbondanti precipitazioni, Tom e Sara con le loro bimbe decisero di mettersi in viaggio. Caricarono l’auto e partirono.
“Mamma, credi che alla nonna piacerà il mio regalo?” Domandò la piccola Kristal tenendo stretto il cuore di creta fatto con le sue manine.

Il passato di Maggie torna a farsi vivo. Un serial killer, che tutti credevano morto, ricompare e inizia a farsi giustizia insieme alla collaborazione della dea greca, Nemesi.
“Urla pure quanto vuoi” sghignazzò affilando la lama del suo adorato pugnale. Il rumore acuto del metallo lavorato ad arte fece aumentare la sua angoscia, il terrore, la paura. Cercò di divincolarsi da quelle catene che la tenevano ancorata al gelido tavolo d’acciaio

“Che c'è?” Domandò osservandola ghignare.
“Niente, perché?” Rispose continuando a fissare lo schermo del cellulare.
“Fammi vedere strega!” Esclamò Alex cercando di sottrarglielo, ma Maggie fu più rapida; con un colpo lo nascose dietro la schiena e si distese su di esso “dovrai passare sul mio corpo prima” così dicendo le mostrò la lingua.
“Dammi quel coso o sarò costretta a perquisirti.” Sorrise stendendosi su di lei.
“Ammettilo” le sussurrò la mora.

Perdonami, innalzare un muro tra noi è l’unica soluzione, è l’unica alternativa per non perderti, per non perderci. Ogni volta che ti vedo comparire il mio cuore muore, muore per l’incapacità di esprimersi, muore alla disperata ricerca di quella pace che un tempo mi apparteneva, un tempo lontano in cui tu non esistevi, almeno per me. Vorrei allontanarti e cancellarti dalla mente, per sempre. Se non fosse per la gelosia, che ora come ora mi annienta l’anima, ci sarei già riuscita.

Si svegliò nel bel mezzo della notte, grondante di sudore e al contempo avvolto dai brividi. Certo Boston era una splendida città, solitamente la pioggia si presentava durante tutto l’anno, ma l’estate era un vero e proprio incubo per via del caldo. Benché quelle gonfie e grigie nuvole oscurassero il cielo da oramai tre lunghi giorni e la terra fosse al limite, l’afa non dava tregua. Si alzò a fatica, fece una doccia gelata, si vestì e uscì. Decise di godersi, seppure ancora per poco, la sua auto sportiva. Ben presto l’avrebbe perduta, per sempre, come ogni cosa. Tutto ciò che possedeva e che amava era svanito.

Elaneb è una sorta di mediatore tra il regno del bene e il regno del male. Il suo non è un compito semplice dal momento che è l'autore di un libro, il libro del destino... L'unica regola a cui deve attenersi è quella dell'equilibrio costante tra le due forze; ben presto però si accorge di bramare il potere e farà di tutto per annientare i contrari.
Questa storia parlerà esclusivamente della relazione SwanQueen.
Il piccolo Elaneb stava al centro dell’immenso corridoio a osservare e scrivere. La sua postazione di scribacchino era la sua più grande soddisfazione, fino a poche pagine prima… Era lui il solo e unico essere insignito dell’onore e del privilegio di plasmare quel libro, il libro del destino. Avrebbe potuto far accadere qualsiasi cosa a patto che, tenesse un solido equilibrio tra bene e male.
Buon divertimento.

Jane e Maura scoprono in modo puramente casuale e forse anche un po' banale di amarsi. Tutto ha inizio con un caso appena risolto, di cui forse perlerò in seguito, e una bottiglia di vino. Questa storia vuole mettere in primo piano il loro rapporto e di conseguenza i casi da risolvere non saranno analizzati con dettagliate descrizioni. Amore, sesso, competizione e amicizia sono i tratti salienti della vita di queste due donne che adoro.

“Polizia, chi parla?” Domandò una voce femminile, calda e quasi materna, dall’altra parte.
“Mi trovo sulla A4. Sono alla guida di una Golf targata INCY232. Tra non molto dovrei arrivare alla stazione di servizio Blüme. C’è un’auto che mi insegue. Ha cercato di buttarmi fuori strada più di una volta.” Informò gli agenti con voce tremante.
“Signore, qual è il suo nome?” Chiese la giovane.
“Mi chiamo Marcus, Marcus Hoffman” balbettò con fare isterico.
“Si calmi, ora la raggiungerà una volante. Cerchi di non farsi prendere dal panico. Continui a guidare finché non arriva all’area di servizio, credo che l’auto sia il luogo più sicuro. Riesce a vedere la targa?”
Questa storia vede come relazioni sentimentali Susanne e Kim, ma ci saranno anche scene tra Ben e Kim.

Parto dal presupposto che questa storia è un po' diversa dalle altre. Niente è come sembra.
Jane aveva sempre sognato di fare la poliziotta. Assicurare alla giustizia i criminali non aveva prezzo, donare quel minimo di conforto a coloro che avevano perduto, del tutto ingiustamente, un familiare era una piccola e allo stesso tempo inutile soddisfazione. Faceva tutto questo per altruismo, ma in cuor suo sapeva che, il suo animo ardeva di vendetta. Il suo io interiore era consapevole del suo essere egoista, ma non lo avrebbe mai ammesso!