Battaglia di Fairy Tail.
E se Gajeel avesse scelto di aiutare Laxus nel suo piano, all'insaputa di tutta Fairy Tail?

Come Laxus mise piede in cucina, scoprì improvvisamente che qualcuno lo aveva battuto sul tempo.
Si immobilizzò lì dov'era, rendendosi conto di non essere solo.
Appoggiati contro il frigorifero, c'erano le sagome avvinghiate di due uomini che emettevano gemiti, sospiri e mugolii, rendendo piuttosto ovvio quello che stavano facendo.
Rimase immobile a fissarli, gli occhi sgranati e il cervello spento. Non riusciva a vederli bene nell'oscurità, ma vedeva i loro corpi seminudi e riconobbe il movimento sinuoso di una lingua che leccava l'aria, così come l'inquietante bagliore di due occhi verdi fosforescenti, accesi come quelli di uno spettro nel buio.
Quegli occhi li avrebbe riconosciuti ovunque.

Mest continuò a sorridere e accarezzò il dorso della mano che gli avvolgeva il fianco, pensando a quanto gli fosse andata bene quel giorno di tre mesi prima.
Tutti alla gilda avevano sempre pensato che avesse un qualche complesso di lolita o sciocchezze simili solo perché gli si scioglieva il cuore ogni volta che vedeva delle dolcissime ragazzine come Wendy o Cheria, che al massimo potevano fargli da sorelline. Che banda di idioti, non avevano capito un bel niente.
O meglio, l'avevano capito solo dopo, quando aveva preso tutto il coraggio di cui disponeva e davanti a tutta Fairy Tail aveva invitato a cena nientemeno che...

Kyoka sorrise e superò il Devil Slayer, dirigendosi verso la parete in fondo alla stanza.
“C'è una cosa che vorrei tu facessi per me” sentenziò.
Silver la seguì con un sospiro.
“Vedremo se rientra tra le mie capacità”
Solo una volta arrivati alla parete di fondo, il Devil Slayer si accorse che Seilah non era l'unica ospite della stanza. Appeso alla parete in una posizione piuttosto contorta e dolorosa, c'era Jackal.

Quell'assurda festa di Natale a casa di Lucy era andata davvero troppo oltre.
D'accordo divertirsi e fare casino insieme, ma concludere la serata ubriachi marci, nudi e accatastati gli uni addosso agli altri aveva davvero valicato i confini della decenza.
“Graaay...” biascicò a un certo punto Natsu. “Non c'è la faccio ad arrivare fino a casa...! Fammi restare su da te...”
Gray emise uno sbuffo.
“Fa' come ti pare... basta che non dai fuoco al letto” replicò prima di guardare Gajeel. "Puoi restare anche tu se pensi di non poter arrivare a casa con le tue gambe”
Il Drago d'Acciaio annuì stancamente.
“Finché non mi passa la sbornia, poi me ne vado”
Peccato che non se ne sarebbe andato tanto presto...

“Criminals” ripeté Gerard, sempre più dubbioso. “È un gruppo di ex detenuti?” indagò.
Cobra emise uno sbuffo divertito e roteò gli occhi.
“No, peggio. Sono delle vecchie conoscenze di Midnight” replicò lanciando un'occhiata al mago un questione, il quale se ne stava lì a giocherellare con la sua treccina bianca mentre sorrideva in modo alquanto ambiguo.
Gerard preferì non indagare oltre. Aveva già provato a protestare abbastanza per quella sera, e non c'era stato verso di impedire a quei due di portarlo fuori per una serata in discoteca.

Quella mattina Gajeel si svegliò con il più brutto mal di testa mai avuto in vita sua. Dannazione, doveva andarci piano con le sbronze.
“Ugh...” borbottò, strizzando gli occhi e portando una mano a massaggiarsi la fronte.
Nel momento stesso in cui tentò di muoversi, però, si rese conto che qualcosa non andava. Aprì di colpo gli occhi, fissandoli sulla prima cosa che vide e che gli fece quasi prendere un infarto: il volto addormentato di Laxus Dreher, a pochi centimetri dal suo.

Laxus vide Gildarts apprestarsi ad andarsene, e seppe di non poterlo lasciare andar via così. Per avere tutta la sua attenzione e stimolarlo a combattere seriamente, doveva usare un trucchetto che sapeva avrebbe attirato all'istante il suo interesse.
“E va bene, vattene allora” acconsentì. “Vorrà dire che mi allenerò con Cana. Sotto le coperte” aggiunse, tirando fuori quel pizzico di bastardaggine che c'era in lui.
Funzionò anche troppo bene.

“Porterò a compimento la volontà di Zeref e...” Mard Geer non finì la frase, Natsu e Gray lo agganciarono improvvisamente ognuno su un braccio, dandogli uno strattone e lanciandolo sul letto. Il Drago di Fuoco si sedette a cavalcioni sul suo stomaco, guardandolo senza interesse.
“Se non proverai ad attaccarci di nuovo non ti faremo del male” sentenziò. “Perciò stattene lì zitto e buono finché non avremo finito”
Il demone rimase interdetto.
Finito?
Finito cosa?!

“Master, questa è un'ingiustizia!” esclamò improvvisamente Cana, sbattendo un boccale vuoto sul tavolo.
“Che problema c'è?” indagò Makarov seduto al bancone, perplesso.
La maga delle carte puntò un dito accusatorio contro di lui, serissima.
“Non è giusto che in questo posto ci siano solo cameriere donne!”
“Cana ha ragione!” decretò Erza, alzandosi in piedi. “La cosa deve essere bilanciata per entrambi i sessi, altrimenti l'umore della gilda ne risentirà!”
“E va bene!” approvò il vecchio, tirandosi su e indicando in modo giudicatore il gruppo degli uomini.
“Andate subito a cambiarvi, tutti quanti! Per l'intera giornata di oggi saranno gli uomini della gilda a servire ai tavoli in tenuta da cameriere!”

Loki lanciò un'occhiata storta a Bixlow, punto sul vivo.
“Mi prendi in giro? Pensi che non sia ancora capace di far cadere ai miei piedi tutte le ragazze che voglio?!”
Bixlow si protese verso di lui, sogghignando.
“È proprio quello che sto dicendo” soffiò. “E se vuoi convincermi del contrario, dovrai dimostrarmelo”
Loki ridacchiò e si sistemò meglio la giacca.
“Mi stai sfidando, Bixlow?”
“Certo, baby. Ti sfido a farti almeno una ragazza entro mezzanotte”
Loki sorrise e si atteggiò in una posa figa e scandalosamente sexy delle sue.
“Accetto la sfida!” dichiarò. “E se riesco a portarmi a letto una ragazza, cosa che accadrà sicuramente, dovrai pagare pegno e cantare le mie lodi davanti a tutti!”
Bixlow scoppiò a ridere come un disgraziato e le sue marionette di legno con lui, facendogli eco.
“Ci sto, baby, ci sto!” rise. “Ma se invece perderai la scommessa... farai uno spogliarello per me”

Gerard era seduto da un po' al grande tavolo circolare dove si svolgevano le riunioni della gilda oscura Oraciòn Seis, ma il lungo e piatto monologo di Brain sull'argomento Nirvana lo stava annoiando parecchio. Se si guardava bene intorno, c'erano cose molto più interessanti da osservare... tipo quello schianto di nome Midnight.

Non era un segreto che Sting stravedesse per Natsu di Fairy Tail e Rogue avesse una brutale cotta per Gajeel, perciò l'idea del Drago Bianco era stata quella di andare a Fairy Tail e proporre ai due Dragon Slayer di Prima Generazione di uscire in missione assieme a loro.
In conclusione, i Draghi Gemelli avevano finito per darsi corda a vicenda, istigandosi e tremando di adrenalina all'idea di come avrebbe potuto concludersi quella giornata dalle rosee aspettative. O meglio, dalle aspettative a luci rosse.

“Se tutto va bene ci basterà restare qui dentro fino all'alba” commentò Cobra, appoggiandosi accanto a una finestra sporca e occhieggiando oltre il vetro della casa abbandonata. “Non appena la notte finirà qualsiasi cosa giri per la foresta se ne tornerà a dormire fino al prossimo Halloween”
Gajeel si avvicinò al camino polveroso e vi gettò all'interno le gambe rotte di una sedia, a cui poi diede fuoco con un fiammifero. Faceva freddo lì dentro, era meglio scaldare un po' l'ambiente se proprio doveva passarci l'intera notte insieme a un ex nemico. Perché proprio Cobra?!

Guerra contro Tartaros. Un varco dimensionale si apre improvvisamente sul campo di battaglia, risucchiando all'interno i membri di Fairy Tail. Gajeel e Laxus finiscono in un altro mondo, ma il Dio del Tuono è ancora ferito e infetto dalle particelle anti-magia... cosa sarà disposto a fare Gajeel pur di salvarlo? Fino a dove arriverà il suo senso del dovere verso Fairy Tail? Ma soprattutto: avrà la forza per sopportare le conseguenze del crudele patto stretto con un vizioso imperatore del deserto?