redasfire
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Ero stata denudata di tutto quello che avevo. Delle mie sicurezze, del mio carattere, del mio cuore. Quasi come fossi stata una ladra, a cui viene sequestrata la refurtiva dopo averne pregustato il valore, dopo avere immaginato una vita diversa, in un certo senso migliore.
Non rimaneva altro che un corpo senza vita, con lo sguardo fisso, vuoto, ma allo stesso tempo pieno di dolore. Non è per niente un dolore costante, va e viene a suo piacimento, regalando momenti di tregua che si susseguono ad atroci ondate di distruzione.
Due mesi dividono la persona che vedo allo specchio, da quella che ero una volta. Niente sorrisi, niente pianti, solo il vuoto. Vuoto. Svuotare, riempire e poi di nuovo disfarsi di tutto ciò che ingurgitavo. Riempio con quello che trovo la mancanza che sento e più aumenta la dose, più come in guerra, armo un esercito ancora più potente da sormontare la malinconia. Ed è veramente un sollievo quando nello stomaco si incontrano una dose eccessiva di sentimenti misti a calorie.
Andava tutto bene fino a che sentivo scorrere il boccone giù per l'esofago, l'inferno era dopo.
'Sei migliore di tutto questo' mi ripeto. Ma ormai io sono solamente 'questo'.
Autore: redasfire | Pubblicata: 27/04/14 | Aggiornata: 27/04/14 | Rating: Giallo
Genere: Introspettivo | Capitoli: 1 | In corso
Tipo di coppia: Nessuna | Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
Categoria: Storie originali > Introspettivo |  Leggi le 0 recensioni