Avevi vent'anni quando lasciasti la tua amata polonia, e feci di Parigi la tua nuova casa. Ma la lontananza dalla tua amata polonia di rese malinconico.

Solo il tempo sa quando le nostre vite finiranno.
Solo il tempo sa quando due strade si incroceranno.

Lacrime sul mio cuore.

Ogni notte la mia povera anima viene soffocata dai ricordi di quel passat,o così tormentato dal dolore e dalla solitudine.

|STEREK!|
-20 Dicembre Beacon Hills
Soffiava un leggero vento invernale che portava con se aria di neve…
nel cimitero di Beacon Hills regnava il silenzio…
Quello stesso silenzio che apparteneva a tutte quelle anime che erano state strappate via alla vita troppo velocemente…
Accasciato sulla tomba di famiglia c’era un ragazzo dai capelli castani ,gli occhi ambrati e dai dolci lineamenti.
Il suo nome è Stiles Stilinski.

Sono passati anni dalle avventure adolescenziali. Stiles (24 anni) è tornato a Beacon Hills per poter crescere la figlia adottiva nella stessa città in cui crebbe lui stesso. È rimasto molto legato alle esperienze passate, agli amori: come Derek Hale (25 anni). Non era mai riuscito a toglierselo dalla testa, e ora che era tornato, voleva riprovarci. Vuole una famiglia e la vuole con lui.

21 luglio.
Una brezza estiva attraversava le strade di Beacon Hills, il sole calante la dipingeva con diverse tonalità di colore, dal rosso al rosa al giallo.
Molte persone erano partite per le vacanze, ma non tutti potevano permettersi delle settimane spensierate lontane dalla routine.
Uno di questi era Stiles Stilinski.
Si era barricato in casa, abbandonato alla solitudine, nell'ombra delle sue lacrime.
Una settimana prima i suoi genitori ebbero un incidente, morirono entrambi.

 |Crossover|AU|Sterek 16 Giugno. 9:30 a.m. Un'aria fresca attraversava le strade di New York, affollate come sempre. Al di sopra e al di sotto della superficie si muovevano centinaia e centinaia di persone, come formiche. Sopra la 79esima dell'Upper east side della città, in uno di quegli appartamenti eleganti sulla cima del grattacelo, abitano Stiles Genim Stilinski e il suo fidanzato, da quasi più di tre anni, Derek Hale. L'uno direttore di un importante azienda farmaceutica: Umbrella Corporation. l'altro un federale dell'FBI

Derek è fermo, appoggiato al camino sul tetto della sua vecchia casa, guarda la luna piena che, con le stelle, domina il cielo sopra Beacon Hills. Soffia un vento leggero che gli muove leggermente la maglietta. Ha lo sguardo fisso e la mente concentrata nel ricordare nei minimi dettagli quello che era successo qualche tempo prima. Vuole ricordarsi ogni cosa, come un giuramento, al cospetto della Luminosa. Perché sta promettendo di proteggerla.

Stiles Genim Stilinski era conosciuto come un ragazzo simpatico e allegro, dolce e buono, si sapeva avesse una grande passione: il pianoforte, amava quello strumento musicale, aveva iniziato quando aveva cinque anni e, col tempo, era diventato il pianista più bravo di tutta Beacon Hills. Però, dentro sè, stiles soffriva. Nonostante tutto a scuola veniva preso in giro, a volte picchiato, finché un giorno incontrò un ragazzo. Un ragazzo dagli occhi color verde smeraldo, Derek Hale. Questi accese una speranza in Stiles.

-Hey cappuccetto rosso, cosa ci fai in giro a quest'ora?-
-Lasciami Stare, Derek!- Stiles si girò incattivito. -Qualcuno è incazzato?-
 -Sì, esatto. Poi guardati, guarda da che pulpito arriva la predica.- Stiles storse il naso.
-Senti moccioso finiscila di provocarmi!- Derek mutò il colore verde delle sue iridi in un cupo, affascinante, rosso fuoco. Prese il colletto della felpa del ragazzo.
-Mi vuoi lasciar stare?- Stiles sentì il respiro di Derek vicino al suo viso, il suo petto si scontrava contro quello possente, muscoloso, dell'altro. Fu come perdere un battito del cuore, per lui. Derek confuso dalla reazione, si distrasse e prese in pieno il calcio che Stiles aveva ben mirato alla pancia.
Okay non sapevo cosa mettere come trama spero che vi piaccia la storia.

-Le vostre battaglie sono anche le mie- Urlò, poi si corresse -Le tue battaglia sono anche le mie, Derek. Le tue paure, il tuo dolore... quello è mio e io- si bloccò la parola.