Questa storia parla di un uomo, un uomo che aveva tutto e niente, un uomo che poteva essere chiunque ma non era nessuno. E questa storia parla anche di cosa quest’uomo amasse fare più di ogni altra cosa nella vita. Era un attore, e viveva di maschere. Per ogni ruolo che interpretava, aveva una maschera da indossare, che lo faceva sentire protetto e isolato dal mondo. Per lui, era come essere rinchiusi in una bolla di vetro, sottile e perforata quel tanto che bastava a farlo respirare; invisibile al mondo, faceva in modo che nessuno avesse mai l’occasione di sapere qualcosa di lui. Era questa la maschera di cui viveva: un’indifferenza, un’inafferrabilità tanto semplice da sfiorare le soglie del cinismo. Jean era il nome di quest’uomo. E la sua storia comincia in una Parigi cupa e uggiosa del ventesimo secolo. --- Questa è la prima fanfic che posto su efp, pertanto vi prego di essere clementi. Ad essere sinceri credo che questa storia verta leggermente sul nonsense. O meglio, mi piace pensarlo, dal momento che non esistono né una trama né un filo conduttore. In ogni caso, spero che non vi faccia troppo schifo. *Si arma di ombrello contro i pomodori marci* Enjoy!