Sperimentiamo come avrebbe svolto Sherlock altri lavori, pizzaiolo, autista, cameriere ecc, oltre l'investigatore. Sherlock non risolveva un caso da due settimane ormai, era sull'orlo della pazzia, John gli consigliò di cercarsi un lavoro momentaneo per passare il tempo e Sherlock dopo averci pensato su accettò l'idea prendendo un giornale e segnando tutti i lavori esistenti. Li avrebbe provati tutti, ne aveva bisogno.

Clary incontra Alec per strada seduto da solo in una panchina non lontano dall'istituto, vede il suo viso rosso gli dice se gli piacerebbe venire a stare a casa sua, capendo la situazione, lui gli racconta che Magnus lo ha lasciato. Dun tratto tra divertimento e stupore si trovano uno tra le braccia dell'altro.

Jonathan racconta una storia alla sorella di 7 anni, il veleno nel suo corpo inizia ad avere in lui sempre più effetto.
Tratto dalla storia:
< Quando sarò io il cattivo della favola tu mi odierai ma io non ti abbandonerò mai tu appartieni a me >

Jonathan la guardava, era stupenda
tratto dal testo:
< Starò con te, ti sveglierò dai tuoi incubi > Lei gli sorrise un ultima volta e chiuse gli occhi.

C'era soltanto Clary e questo lo rendeva felice la prese e la strinse a se più forte che mai, lei si abbandonò tra le sue braccia sentì le proprie mani sfiorargli la schiena, sentire le cicatrici delle frustate di loro padre, scacciò quel pensiero ,Jon ,il suo abbraccio, era tutto quello che voleva e le sue lacrime smisero di scorrere abbondonando i due in un silenzio

E se Jonathan avesse vissuto la sua infanzia e la sua adolescenza insieme a sua sorella e sua madre? Cosa sarebbe successo tra Clary e Jonathan?