rekichan, autore su EFP Fanfiction

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rekichan

Membro dal: 21/11/05
Recensore Veterano (357 recensioni)

«Sono un animale di 30 anni che non si è accorto della fine dell’adolescenza»

Nome personaggio: rekichan

Nome giocatore: Michele

Taglia: Media

Razza: Umano

Altezza: Levi

Peso: Garfield

Allineamento: Legale Neutrale

Classe primaria: Scrittore/liv. 15

Classe secondaria: Editor/liv. 5

Età: Nel mezzo del cammin di nostra vita

Segni particolari: occhiali, codino

Data creazione: 20/09/1988

CA	Arm.	Scudo	Des.	Taglia	Nat.	Dev.	Varie
11	0	0	0	0	0	0	+1

Dado vita

Caratteristiche		Mod.
Forza	12	+1
Destrezza	10	0
Costituzione	9	-1
Intelligenza	18	+4
Saggezza	17	+3
Carisma	15	+2

Abilità	Tot.	Gradi	Bonus	Altro
Artigianato (fanfiction)	17	10	+3	+4
Artigianato (disegno)	9	5		+4
Cosplay	10	10
Conoscenze (varie)	37	30	+3	+4
Diplomazia	2	0		+2
Grammatica	23	20	+3
Guarire	8	5		+3
Intimidire	7	5		+2
Intuizione	3	0		+3
Intrattenere (artigianato)	12	10		+2
Leggere	37	30	+3	+4
Percezione	8	5		+3
Professione (finto adulto)	33	30		+3
Scrivere	37	30	+3	+4
Sopravvivenza	3	0		+3

	Tot.	Base	Mod.
Tempra	7	+8	-1
Riflessi	4	+4	0
Volontà	13	+10	+3

Capacità di razza o classe

Al primo livello, lo Scrittore acquista la capacità di strutturare le frasi minime.
Al terzo livello, lo Scrittore può fare un tiro gratuito su Intuizione per ricordarsi meglio dei sinonimi senza ausilio del vocabolario.
Al quinto livello, lo Scrittore acquista la capacità Trama lineare e diventa in grado di strutturare trame semplici e d’effetto per un totale di utilizzi/gg pari a liv. + mod. Int. (Nota: l’utilizzo di questa capacità causa un malus di -1 a Cos. e -1 a Sag. temporaneo)
Al nono livello, lo Scrittore acquista la capacità Tieni duro, utilizzabile 1 volta a settimana/2liv (fino a un massimo di 3 volte/sett. al liv. 15) che gli concede un bonus a +4 in Cos e la possibilità di non dormire finché non finisce il lavoro.
Al decimo livello, lo Scrittore acquista la capacità Caratterizzazione e diventa in grado di strutturare personaggi decenti per un totale di utilizzi/gg pari a liv. + mod. Int. Inoltre, questa capacità concede un bonus di +4 alle prove di Intuizione, Conoscenze e Intrattenere. (Nota: malus -3 Cos. -3 Sag.; dopo l’utilizzo dell’abilità, lo Scrittore è temporaneamente debilitato)
Al quindicesimo livello, lo Scrittore acquista la capacità Scrittura fluida.
Al primo livello di Editor, l’Editor acquista la capacità Tolleranza, che conferisce un bonus di +10 nelle prove di Diplomazia contro Autore.
Al secondo livello, l’Editor acquista la capacità Santa pazienza. L’Editor ha un +4 temporaneo a Tempra contro Testo impubblicabile.
Al terzo livello, l’Editor acquista la capacità Nascondi sarcasmo. Guadagna un +10 alle prove di Occultamento su quello che pensa davvero di un testo.
Al quarto livello, l’Editor acquista la capacità Zen. Può editare qualsiasi testo senza farsi venire un’ulcera.
Al quinto livello, l’Editor acquista la capacità Zero insulti. Bonus +10 sulle prove di Volontà contro Autore Presuntuoso, Colleghi irritanti, Incompetenti.

Talenti

Scrivere prodigioso: il soggetto acquista un +3 alla Scrittura.
Grammatica nazista: il soggetto acquista un +3 alle prove di Grammatica.
Individuazione grammaticale/sintattica/logico-strutturale: il soggetto acquista un +4 alle prove di Percezione per individuare errori nella struttura della trama e nella grammatica di un testo.
Caffeinomane: il soggetto può nutrirsi di caffè per un tot. di giorni a settimana pari al suo modificatore di Cos. +1/2 del livello di classe comprensivo.

Background

Reki nasce in un paesino sperduto della campagna Toscana, dove acquisisce tratti sempre più da Elfo che da Umano. Impara a leggere molto prima di andare a scuola e sviluppa un carattere solitario e alienato, complice anche la sua salute cagionevole, che lo porteranno, dopo molte scelte sbagliate, a intraprendere la carriera di Scrittore e di Editor.

A causa della sua passione per i libri e la tendenza a starsene in solitaria, comincia ad avere le prime vere amicizie ai tempi del 56k. Su MSN sviluppa la passione per i GDR che lo porteranno, alla tarda età di 27 anni, ad approcciarsi a D&D e successivamente a Pathfinder.

Le sue dipendenze da caffeina e nicotina accentuano il carattere irritabile, scontroso e sarcastico, e lo portano alla inevitabile trasformazione in un felino che rizza il pelo in presenza di sconosciuti. Fobico fino alla nausea, rude nel riferire il proprio pensiero, l’esemplare diventa cordiale se approcciato in luoghi poco affollati, su internet, o con educazione. È possibile attirarlo con argomenti di suo interesse: Dante Alighieri, letteratura, buona musica, pomodori, gatti, cosplay e My Little Pony.

Ha pubblicato due libri di cui non spaccia i titoli e sta lavorando al terzo. Nel frattempo accompagna il tutto con il mestiere di Editor per una CE e con il suo primo, vero lavoro: fingersi un adulto responsabile, quando si comporta ancora come un adolescente.

Quando non scrive/edita/legge, guarda serie TV, fa cosplay, gioca di ruolo con sua moglie e il gruppo di Pathfinder, o gestisce gruppi FB di dubbio gusto e utilità.

Il suo habitat naturale è il letto, che è anche la sua postazione di lavoro. Di tanto in tanto, specie nel periodo caldo, emigra verso il divano o la zona verde più vicino casa. La sua più grande attività sportiva è catturare Pokémon e sollevare lattine di Redbull.

Scenes from the Narcissist café

- Ultimo capitolo

«Fumi ancora quelle schifezze?»
«Mi piace.»
«Ti piace, o è solo abitudine?»
Sasuke si portò nuovamente la sigaretta ormai finita alle labbra, per poi espirare.
La spense nel posacenere posato lì accanto; svariate cicche vi dimoravano; piccoli cadaveri post e pre sesso, semplici segnali dello squallore del luogo.
«Se una cosa diventa abitudine, è perché ci è gradita.»
[OroSasuOro][SasuDei][DeiSasoDei][NaruSasuNaru][Accenni di ItaSasuIta]

Specchio distorto

La completa attenzione di Sasuke, la sua chimera irraggiungibile era raccolta tutta in quell’immagine di Uchiha con Uchiha; di scuri sguardi languidi; di ansiti a cui Naruto non poteva partecipare. Il suo specchio distorto di ciò che era giusto e sbagliato. Sasuke era sempre stato questo, per Naruto: uno specchio in cui riflettersi e vedere il proprio opposto. Naruto aveva sempre cercato le somiglianze tra i loro riflessi, qualche volta gli era sembrato di trovarne qualcuna, ma Sasuke – l’altra faccia dello specchio – aveva sempre fatto in modo di distruggerle, di fargli notare, invece, i particolari che li differenziavano. Quello era il più grande: Naruto aveva bisogno di Sasuke, Sasuke, invece, aveva bisogno solo di se stesso.
[Scritta per il NaruSasu day]

Walking on paradise

«Sì, cioè… no! Però… Io sarei potuto andare anche a letto con qualcun altro visto che non sapevo di essere il tuo ragazzo…»
«Non l’avresti mai fatto», afferma Sasuke riappoggiandosi allo schienale. Naruto assottiglia gli occhi.
«Cosa te lo fa pensare?»
«Uno che ti scopa meglio di me non lo troveresti da nessuna parte»
[Campagna di promozione pro-SasuNaruSasu]

Dentifricio

Pensò a cosa poteva aver combinato: rotto l’ennesimo cimelio di famiglia, sporcato i calzini che Itachi aveva lasciato in giro nella stanza quando era partito, osato spostare le coperte del futon di “mamma e papà Uchiha” che erano ancora nella stessa identica posizione della notte in cui erano morti perché «mantenevano la loro forma»…
Attese con ansia il verdetto. Sasuke parve inspirare a fondo prima di pronunciarsi. Brutto segno. Bruttissimo segno.
«Hai finito tu il dentifricio?»

Tutto perfettamente giusto così

Sasuke poteva affermare di sapere molte cose su Naruto,
molte non proprio lusinghiere.
[SasuNaru][Per Hime]

Far longer than forever

«Sai Fugaku, Sasuke ti assomiglia tanto.»
«Non dire sciocchezze. È la tua copia sputata.»
«Spiacente di darti questa delusione, ma ha il tuo stesso caratteraccio.»
«E quindi?»
«Niente. - Mikoto sorrise, avvicinandosi vicino al marito e baciandolo. – Mi piace. Proprio come te.»
«Sicura?»
«Certo. E ricordati che io ho sempre ragione.»
[SasuNaru][FugakuMikoto]

The application's of love

Kaito spasimava contro quella superficie trasparente. Sentiva il proprio corpo disegnato – mutilato, deformato, ridipinto… quante cose aveva subito quel corpo che gli era stato donato eppure, ogni volta, tornava sempre come prima, sempre uguale a se stesso. – spasimare per raggiungere ciò che era “oltre”. La sua voce, l’unica cosa veramente reale di sé che poteva affermare di possedere, era perennemente tesa, in ansia, come un elastico sospeso tra due estremità che continuano ad allontanarsi. Kaito lanciava così la propria voce, si impegnava affinché ogni nota uscisse perfettamente armonica; tendeva il proprio elastico, con la speranza che l’appiglio che v’era oltre il vetro, come conseguenza logica, fosse trascinato lì, dove lui poteva toccarlo e assaporarlo. Non accadeva mai.

Amore meccanico

Una macchina, però, non è senziente. Non può ribellarsi al padrone.
Perché quello erano: macchine, nonostante avessero personalità propria. Anzi, erano voci. Nient’altro che pure e semplici voci. Invece… Invece…
[Ispirata ad Unistalled]

Mea Culpa

Era inconsapevole dell’incendio che si agitava nel corpo di Sai e dei suoi pensieri che, per quanto lontani a livello razionale dal peccato, erano i primi segnali di una tentazione reciproca che andava a nascere tra loro. Il calore, umano e fisico, che quel contatto aveva generato era il primo seme gettato su un terreno fertile e pronto a sbocciare che li avrebbe potuti portare verso la felicità, così come verso la dannazione.

Accadde tutto di venerdì

«Nevvero, adesso consegnerà una penna al signor Cartman, vero?»
«Ma…»
«Avanti, Kyle, ti chiedo solo di prestarmi una penna. Mica di ciucciarmi le palle.»

Io quello non lo mordo

- Ultimo capitolo

Ancora una volta, l’uscita di Naruto pone fine alla discussione tra i due vampiri.Sasuke e Neji si scambiano un’occhiata tra il preoccupato, il rassegnato e il disgustato.
«Vedila come ti pare, Hyuuga, ma io quello non lo mordo.»
[Parodia su Twilight]

Confessioni di un normale ragazzo omosessuale

- Ultimo capitolo

Ma andiamo al sodo. Non comincerò con: “C’era una volta”, perché quello che sto per raccontare non è una favola. Non comincerò neanche con uno storico e antiquato: “Correva l’anno…”, né con un “Caro diaro…” stile Anne Frank.
Invece, temo che dovrò annoiarvi con la mia presentazione. In fondo, a che pro scrivere se non si può ammorbare un poco il lettore? E poi, un’autobiografia sarebbe inutile, se non si presenta il protagonista.
Cominciamo: mi chiamo Sasuke Uchiha...

Il cielo sopra il fronte

Prima classificata al Double Change Contest indetto da solarial e Rinoa81
Non avevano mai dato un nome a quello che erano. Semplicemente, perché non sapevano come chiamarlo. Bisogno? Necessità? Desiderio? Perversione? Niente avrebbe potuto esprimere quel complesso di emozioni che li legava. Niente, perlomeno, che fossero pronti ad accettare.
E lo stemma con le teste d’aquila chiamava Sasuke, lasciando indietro Naruto, per una pura questione di confine che i due non vedevano e a cui non avevano mai fatto caso, ma che adesso si ergeva come muraglia invalicabile tra loro.

una tazza di latte e zucchero

- Ultimo capitolo

«Mamma cos’è quello?»
«Una tazza di latte e zucchero.»
«Posso assaggiare?»
«No, piccola. Tu devi bere il latte e zucchero che ti porterà il ragazzo con cui passerai il resto della tua vita.»
«E come farò a riconoscerlo?»
«Se è la persona giusta, ti porterà una tazza di latte e zucchero.»
Una settimana dopo, Hitomi Hyuuga morì. [Come non detto, inserite coppie shounen ai]

La nausea

Sempre che ne avesse una, ma in quel momento non era in grado di farsi prendere da pensieri deprimenti di alcun tipo. A dire il vero, la sua attenzione era interamente concentrata nel far uscire quanto più cibo possibile dal proprio stomaco. Il che, considerando che tale organo in Son Goku era l’equivalente biologico di un buco nero, consisteva in un’impresa assai ardua per chiunque.
[Accenni 3x9]

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