La vita da star non è sempre così dolce e i segreti sono più che mai strettamente sorvegliati. Ma se si guarda molto attentamente, tra tutti i posti sbagliati, si potrebbe trovare l’amore della vita e una via di fuga.
Traduzione di Misery Loves Glamour di MaybeTheresHope.

- Io non ci metto niente a far arrabbiare Magnus. - disse Jace con aria solenne.
Magnus si rabbuiò all'istante. - Non oserai, Riccioli d'oro.
[Flashfic - 384 parole]

Dal testo: "L’elettricità del momento si mescolò con la dolcezza del bacio facendo rabbrividire entrambi. Will si staccò solo un momento per sorridere al suo parabatai, all’altra metà della sua anima. Quello era forse il primo sorriso totalmente sincero che il ragazzo faceva da ormai troppo tempo. Ed era solo per Jem."

-Dov'è Harry?- una domanda comune. Il prescelto che sconfiggerà Voldemort è scomparso, rapito da un uomo dalla maschera bianca. Mentre tutti lo cercano, lui sarà costretto a sottoporsi ai desideri dell'altro, di cui l'identità sarà ignota fino in fondo. Una storia avvincente, con grandi colpi di scena, una storia d'amore e molto altro... un consiglio: Leggetela!

In cui Kagami ha a che fare con la propria frustrazione sessuale, Aomine non riesce a liberarsi dai ricordi del passato, Takao non sa gestire la gelosia e Himuro ha una crisi di nervi, mentre Akashi cerca di combattere il suo disturbo mentale (senza troppo successo).
[KagaKuro, AoMomo, KasaKise, TakaMido, MuraMuro, NijiAka]
[I. Kagakuro
II. Aomomo
III. Takamido
IV. KasaKise]

Poi si girò verso il moro e lo trovò che lo fissava, appoggiato con le braccia incrociate allo stipite della porta.
-A che gioco stai giocando, dobe?- gli sentì chiedere.
-Ti ripago con la tua stessa moneta, teme,- rispose raccogliendo l’accappatoio.
-E cioè?
-Ambiguità e provocazioni,- disse lanciandogli un’occhiata e dirigendosi poi verso il bagno per mettere a posto l’asciugamano.
-E perché?- domandò Sasuke seguendolo con lo sguardo.
-Questo dovrei essere io a chiederlo.
-Secondo te?- chiese ancora il moro, che non appariva intenzionato a rispondere.
-Sei diverso Sas’ke, da quando ti ho detto che mi piacciono i ragazzi…- disse sorpassandolo e dirigendosi verso la cucina, -e credo che ti stiano frullando nella testa delle idee malsane…

Aveva faticato ad ingoiare in quei pochi secondi, Tobio, domandandosi fino a che punto Hinata potesse allargare quelle gambe.
[Kageyama Tobio x Hinata Shouyo]

« Stai calmo, tigre. Non capiterà mai più. Ma se fossi in te, al posto di seguire i suoi spostamenti e minacciare gli uomini che si porta a letto, gli parlerei. »
Sasuke digrignò i denti, rinfoderando tuttavia l'arma e incrociando le braccia al petto.
« Sensei. » e si curò di marcare la parola con divertimento e sfida « Mi sta forse dando del geloso? »
Il tono formale era di scherno, ma Kakashi non se ne curò.
« Quello lo definirei un eufemismo. » rispose, divertito dalla reazione.
|Naruto/Kakashi/Sasuke|

Fin dall'inizio ad Aomine era sembrata strana la proposta di Kuroko di riaccompagnarlo a casa - quando ancora si vedevano regolarmente avevano l'abitudine di salutarsi sul treno - ma non ci aveva dato troppo peso fino a quel momento.

Avrei cucinato per te per sempre.
Ti odio perché mi hai confuso. No. Non è vero. Sei stata l’unica certezza della mia vita, e io ti ho lasciato andare.
Vorrei sentire il mio nome pronunciato dalle tue labbra.
Se tornassi adesso, ti troverei?
Kagami decide di tornare a Los angeles dopo il liceo senza essersi mai confessato. Kuroko dopo due anni si fa trovare davanti a casa sua con un valigione e una marea di cose da dirgli.

[Capitoli revisionati fino al 12.]
(Una produzione Selene K x Shanimaya)
Kanzeon Bosatsu li aveva osservati per anni, anche prima che si unissero per partire per l'Ovest, aveva sofferto nel vedere le loro lacrime, sorriso alle loro piccole conquiste quotidiane, aveva lasciato che ogni cosa seguisse il suo corso anche quando avrebbe voluto interferire per fermare la loro sofferenza.
Alla fine, nel vederli tornar indietro, non riuscì a non trannere un sorriso e far loro un regalo.
Rise pensando però a una cosa; se quei quattro pensavano che tornati a casa li aspettasse una vita tranquilla si sbagliavano di grosso.
Oh, quanto si sbagliavano.

Cercavano di regolarizzare i respiri, tenendosi stretti per quei pochi minuti che gli restavano prima di rimettere in piedi la solita messa in scena. Poi un rumore che proveniva dagli alberi, un fruscio tra le foglie di qualcuno che si muoveva, che si spostava, alla destra di Sanji, e quindi la sinistra di Zoro, li fece voltare di scatto....

– ...E anche Magnus ti ama. –
Il ghiaccio che sembrava imprigionare il cuore di Alec andò in frantumi.
–E tu come lo sai? – chiese in un susurro.
Jace inclinò leggermente la testa di lato, con fare meditabondo. –Semplice. Lo vedo da come ti guarda. E fidati di me: se conosco bene Magnus Bane, il sommo stregone di Brooklyn, ti perdonerà. E' colpa dei tuoi occhi azzurri, sai. Fanno conquiste. –
Fan fiction MALEC - spoiler per chi non avesse ancora letto Città delle Anime Perdute

"Oh per l'Angelo,Magnus Bane è il tuo nuovo fidanzato?" esclamò allibita Marise Lightwood
Alec guardò attentamente il ragazzo al braccio di sua sorella: gli occhi erano in tutto e per tutto quelli di un gatto,e allo stesso modo svegli,vivaci e accattivanti. Senza spiegarsi il perché,Alec fu attraversato da un brivido.
Magnus avanzò insieme ad Isabelle. La ragazza indossava un tubino nero molto aderente ma tra i due era Magnus a distinguersi per l'abbigliamento: indossava un lungo mantello leopardato abbinato a dei pantaloni della stessa fantasia.Il tutto punteggiato dalla molta dose di glitter che aveva sparsa sugli occhi.
"Non avrei mai pensato che potesse esserci qualcuno più eccentrico di Isabelle in fatto di abbigliamento" ridacchiò Jace
Ma Alec non lo stava a sentire: era completamente rapito da Magnus, da quella sua aria misteriosa e allo stesso tempo magnetica.

{Aomine Daiki x Kuroko Tetsuya}
Kuroko non avrebbe mai accettato un invito nella tana del lupo se non fosse stato assolutamente certo che Aomine, un po’, dopo che lo aveva sconfitto, era ritornato ad essere il vecchio Aomine, quello che era disposto a sacrificare il proprio posto in squadra pur di fargli calcare il parquet in una partita ufficiale e dimostrare il proprio potenziale. Ha intuito il cambiamento nel momento in cui le loro nocche si sono scontrate di nuovo, dopo mesi. L’intuito si è concretizzato in parziale certezza quando l’altro ha accettato l’onere di allenarlo in vista della partita contro lo Yosen.