La costrizione genera un certo tipo di insofferenza che porta nell'odio o nel tedio persino le cose che ci sono più care. E' quello che mi è successo. Hanno ucciso il mio amore.
Magari resusciterà al terzo giorno. Magari no, Amen.

Una madre tossicodipendente e instabile.
Un bambino distaccato spettatore delle miserie del mondo.
Un andare e un restare tra le case mobili sporche e rotte immerse nella polvere soffocante di un trailer park nel profondo Sud degli Stati Uniti.
(Il rating è stato scelto prevalentemente per il linguaggio abbastanza scurrile e per la tematica)

La lotta per la sopravvivenza di una bambina orfana nella Russia zarista. Una lotta contro il gelo, contro il vento e contro la morte che si consumerà in una splendida San Pietroburgo, all'oscuro di tutto.
Una lotta contro l'indifferenza della gente, contro la cattiveria umana.
Una lotta persa.
Forse...

Non piangere per noi, Amy.
Non piangere, per noi.
Non lo meritiamo. Nessuno lo merita.
Non saprei che altro dire per introdurre questa poesia.

"Oh, povera, povera, misera Pia.
Vittima dell'empietà, dell'avidità e del peccato.
Povera e misera Pia, qui nell'oltretomba, precocemente caduta nell'abisso"
Pensieri di Dante (scritti in lingua Italiana moderna) sulla Pia de' Tolomei, ombra nel purgatorio, morta di morte violenta per le brame del marito.
Riflessioni sull'ingiustizia della condizione della donna, tradita dall'amore, beffata dalla vita, trucidata dalla morte e calpestata dalla giustizia divina.

A trentaquattro anime, in marcia verso il Paradiso.
Alla loro innocenza rubata, al futuro che non avranno mai e al silenzio violento della gente, perchè ne sono certa, "when the violence causes silence, we must be mistaking".
Dunque a quelle trentaquattro anime, dedico le mie parole, alle trentaquattro anime in marcia verso il Paradiso.

"Lolita lo sapeva che mentiva.
Lo sapeva che erano tutte sciocchezze.
Lo sapeva che sei lo fosse morta sotto il peso dei suoi baci lui non se ne sarebbe curato più di quanto il suo animo di giovane idealista non avrebbe creduto."
Una giovane prostituta, New York e il destino crudele o forse la giustizia di Dio.

"Chi sei?
Lo disse nella sua mente alla creatura che le stava davanti, oltre la cornice.
La creatura increspò le labbra bianchissime in una smorfia senza senso. Gli occhi grigi vuoti di qualsiasi emozione, ricambiavano il suo sguardo silenziosi."
Sui mostri che abbiamo dentro e ci divorano dall'interno, consumandoci.

Chi non grida quando vede Aracne?
Chi non prova disgusto nel vederla tessere la sua tela?
Chi non ha provato ad umiliare il suo orgoglio, a minare la sua virtù?
Ebbene, Aracne è stanca di tutto questo disprezzo, Aracne è furiosa, con gli uomini e con gli dei.
Non ho fatto altro che darle voce.

Una giovane donna cerca disperatamente un luogo dove far nascere la propria bambina. Ma si scontrerà contro la crudeltà e l'indifferenza del mondo, contro una realtà che non ne ha per nessuno, e un passato che si mescola al presente per renderlo soffocante.
Insomma una corsa contro il tempo nella notte calda e pericolosa di Los Angeles, la città degli Angeli... Che di angelico, tutti lo sanno, ha ben poco.

Nel 1347 una flotta genovese solca le onde del Mediterraneo con un cospicuo carico di stoffe pregiate, seta, spezie e peste.
Storia della diffusione del più grande male, con cui l'umanità, in proporzione ai mezzi che aveva, si sia mai trovata a che fare.

"C’era solo una cosa che bramava nella notte: Yayo.
Niente sesso, né amore, né soldi.
Yayo."
Alla ricerca dell'appagamento, tra le vie buie di una città desolata. In cerca di Yayo.

Gli uomini non hanno più bisogno di Dei, nè pagani nè cristiani.
Gli uomini non hanno più bisogno di un Cielo o di un Inferno.
E dopo la morte?
Nulla.
Nessuno varca più le cupe acque dell'Acheronte... Solo un antico traghettatore continua a farlo, spingendo la sua solitudine e la sua miseria sulla sua cupa barca di morte.

Questa è una filastrocca dedicata a Sara, la dispotica cognatina di mio cugino. La bambina che sempre mi obbliga a giocare con lei, non comprendendo che alla mia età preferirei magari evitare di giocare alle belle statuine... E nonostante i miei tentativi di filarmela, riesce sempre ad incastrarmi! Dunque cara Sara, caro piccolo despota, queste mie parole sono dedicate a te!

Preghiera scomposta di una principessa romana nella notte del 24 agosto del 410 d.C.
L'Impero Romano sta ormai collassando, l'Età di Mezzo avanza, e la piccola signora prega nella sua chiesa, per salvarsi dall'ignoto.
Il timore e l'angoscia per le sorti del mondo romano si riversano tutte in unica triste notte di fuoco e distruzione.
Storia scritta a causa della malinconia che mi provoca studiare questo periodo storico.