Non mi piace parlare di me. I riflettori puntati e gli spettatori seduti sulle loro comode poltrone, in silenzio, attendendo l'inizio dello spettacolo. Ecco come mi sento. Mi chiamo Shika. Il mio nome non ha un significato particolare, non è un nome importante per un qualche motivo, semplicemente l'avevo letto da qualche parte e mi era piaciuto. Non ho un carattere particolare, ma più mi si conosce e più si capiscono le mille sfumature che fanno parte del mio essere. Perchè nella vita non si può essere una sola cosa. Non mi piacerebbe mai passare tutto il mio tempo a essere la stessa persona, nella stessa città, a mangiare sempre lo stesso piatto. Mi piace sperimentare, conoscere, sbagliare. Vivere. Per quanto la mia possa sembrare un maschera, la indosso solo quando non conosco qualcuno, perché il mio problema più grande è relazionarmi alle persone. Per questo faccio di tutto per piacere alla gente. Essere accettata per una persona che non sono. Voi la chiamate falsità, io la chiamo solitudine. È questa che sono io, una normale ragazzina con migliaia di maschere a sua disposizione di cui pochi conoscono il vero volto, le poche che hanno atteso fino all'ultimo la fine dello spettacolo.