Rivoli di tristezza, ricordi di una felicità autunnale. E la consapevolezza, che ormai, sia tutto finito.
"Te lo ricordi novembre?
Le foglie secche,
i cappotti pesanti,
i maglioni più grandi di noi?
A me piaceva novembre."

Un piccolo scarabocchio scritto dalla Luna che insegue invano il suo amato Sole senza riuscire mai a trovarlo.
Gira e gira, cercando di andargli incontro, ma il Sole, da parte sua, non si muove, non muove un passo per andare da lei, fisso nella sua posizione ad aspettare che la Luna arrivi, ma lei non riesce mai a raggiungerlo.
***
"Siamo ormai due astri solitari che
si cercano, si guardano e poi
si voltano le spalle."

Quante volte ci siamo nascosti per la nostra timidezza, io soprattutto mi nascondo dietro i libri e dietro al computer - e voi? -. Dietro al computer riesco davvero ad essere me stessa e a trasmettere i miei pensieri e le mie idee, cosa che, quando apro la bocca, non accade; dico cose completamente diverse. Amo stare da sola, forse perché so che non posso giudicarmi o forse perché la gente pensa sempre male di me.
Ma so, per fortuna, di non essere l'unica: su dai, tutte le persone timide che soffrono di fobia sociale, in questo momento, alzino la mano! Vi devo confessare che l'ho alzata - poi voi mi fate sapere, capito? -.
Questa poesia la dedico a tutte quelle persone che, quando hanno letto, hanno alzato la mano - o, almeno, hanno pensato di farlo.
Buona lettura!

La 'bambina spensierata' a cui si riferisce il titolo della poesia è la mia migliore amica. Una ragazza, all'inizio un po' timida, ma che ha un carattere forte e ribelle! E' dolce, sensibile e buona. Purtroppo pensa che debba ingrassare (almeno è la prima ragazza magra che non crede che sia grassa!) e trova difetti in ogni parte del suo corpo ... tranne che nei suoi bellissimi occhi verdi, quelli che mi aiutano e che mi consolano quando sono triste.
Se c'è una delle pochissime persone a cui sono grata, quella è lei. Ci conosciamo da una vita ... e per tutta una vita non l'ho mai ringraziata abbastanza ... allora lo faccio adesso, in un giorno come un altro, in una notte come un'altra.
Non sarà una poesia stupenda, ma è l'unico modo in cui riesco a dimostrare il mio affetto!
Buona fortuna, bambina spensierata!
Buona fortuna ad ogni migliore amico speciale - perché tutti sono speciali.

[Charlie Hebdo]
Con un bel po' di ritardo - ho deciso di pubblicare un poesia scritta dopo l'attentato al giornale Charlie Hebdo.
Sinceramente non saprei da quale parte schierarmi, perché secondo me sono stati entrambi gesti infantili; Stéphan Charbonnier ha esagerato nello scrivere quelle riviste satiriche ... e va bene, esiste la libertà d'espressione, e con questo? Sapeva benissimo chi aveva di fronte, e poi ... nulla cambia. E' come dire: "Esiste il diritto di parlare, e di esprimere la propria opinione", allora andiamo a insultare d il Presidente della Repubblica!!! ... Questo si può fare? (Non ho niente contro il Presidente.)
E poi ... uccidere tante e tante persone, per ...? Per aver scherzato sul loro Dio! (Il quale non ha mai detto che si può uccidere in suo nome) No, io non tollero tutto questo; la mia poesia è una protesta, ma anche un inno alla pace.
Mi sono messa un po' nei panni di tutti e due, dei fumettisti e dei terroristi, e ho cercato di scrivere quello che loro hanno - forse - pensato, o magari spero che lo abbiano fatto.
Buona lettura, e speriamo che ciò non si ripeta mai più!!
(Il titolo è in francese e significa: "Scritto con il sangue")

Questa poesia parla di me, di quello che la gente mi dice e mi ordina. Sono sempre stata una ragazza tranquilla, educata, che o c'è o non c'è, è uguale; e sotto non c'è niente di diverso, sono sempre una ragazza timida. Questo però non è mai bastato agli altri, dovevo sempre cambiare, dovevo sempre rispettare "quelli più vecchi di me", ma loro mi hanno sempre trattato male, e neanche si rendono conto che si rendono solo più piccoli di me. Sono sempre troppo piccola per gli altri, non posso sapere né capire, perché sono piccola, ma per una volta però, vorrei che non guardassero la mia età, ma quello che valgo, quello che dimostro di essere con le mie parole e con i miei modi di dire o di essere, anche se non ho alcuna voglia di crescere.
Nessuno, e quando dico nessuno significa NESSUNO, ha il diritto di darmi degli ordini, di decidere cos'è meglio per me, no, perché quello è il mio compito.

A tutte le persone che hanno sofferto per una persona amata andata via (in qualsiasi senso). Nessun'altra al mondo potrà sostituirla, nessun'altra sarà uguale a lei, ma ciò non significa che non ci sarà più posto per una nuova. Se una stella è tramontata, un'altra sorgerà, e capirete che nel cuore può esserci spazio per tutti, vecchi e nuovi, non c'è limite per l'amore.
Buona lettura!

A tutte le persone che pensano, ogni cosa, il pensiero più stupido e quello più acuto. Alle persone che pensano anche solo per non essere abbattuti dall'ignoranza. Non smettete mai di pensare e di ragionare.
Non fatevi contagiare dalle persone che dicono "il pensiero giusto e quello sbagliato": non esistono; esistono solo i pensieri, pensate ciò che volete, anche ciò che può essere definito stupido, ma sempre con una certa moderazione.

A tutti quelli che amano la notte e ciò che puoi fare di notte. A tutte quelle persone che, come me, amano il silenzio che regna la sera. Ricordiamoci, che prima o poi "la luce ci mancherà". Non possiamo nasconderci sempre dietro "le porte della notte".
A voi.
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La "poesia" sarà anche molto semplice di costruzione e di parole, ma nasconde qualcosa "di più" dietro quelle semplici parole.
Buona lettura!

Questa "poesia" la dedico in particolare ad una ragazza che ho conosciuto da poco su EFP. Non so nulla di lei, so solo che è triste, e ha bisogno di qualcuno che le dia un briciolo di speranza. Inoltre, la dedico a tutte quelle persone che stanno passando un periodo buio; l'oscurità non dura per sempre, alla fine vedrete una luce che vi porterà via da quel buio. Non smettete mai di sperare.
Forse una volta ero molto pessimista, ma adesso ho capito che esiste una "via di mezzo" tra pessimismo e ottimismo, il realismo. Guardate sempre le cose così come stanno, senza farsi troppe utopie, perché poi dopo, passare dall'utopia alla delusione si sta veramente male. Guardate le cose con realismo, ma non smettete mai di sperare.

Caroline e Aires erano due ragazzi, molto innamorati l’uno dell’altra. Il 7 gennaio 1869 era il giorno del loro matrimonio, ma qualcosa non andò come doveva andare.
Ci sono alcune persone che lo chiamano “Destino” o alte semplicemente “un caso”: nel momento sbagliato al posto sbagliato. Ognuno può chiamarlo come meglio preferisce, resta il fatto, destino o caso, che accadde.

“Poesia” scritta dopo aver combinato un guaio. Quasi come uno sfogo.
In realtà il guaio non l’ho fatto io, ma è stata colpa mia lo stesso. Anche se non faccio nulla, combino sempre guai, e la cosa peggiore è che la maggior parte delle volte non riesco a rimediare.
Magari sono stata un po’ troppo drammatica!!! XD

Dedicata a tutte quelle persone che hanno paura di mostrarsi davanti agli altri solo per non essere giudicati. Io sono con voi, non nascondiamoci mai più!
Non nasconderti sempre, prova a uscire un po' fuori, sarà difficile, ma pian piano ti abituerai.
Non nasconderti da quelli più forti di te, fa vedere che anche tu sei quello forte, basta solo saperlo mostrare.
"Esci fuori flebile suono."

Continua a correre, ad andare avanti, anche se è difficile, anche se è dura. Continua a correre, conserva il tuo respiro, e "taglierai il traguardo".