Sousuke aveva appena abbandonato la festa che avevano organizzato i suoi compagni del club di nuoto alla Samezuka per il suo compleanno, camminando a passo lento per i corridoi del dormitorio.
In quanto festeggiato, era stato esentato dalle pulizie e spedito con insistenza in camera, e i rumori gioiosi e risate si erano fatti man mano più flebili ad ogni passo che lo allontanava dalla piscina in cui si erano naturalmente svolti i festeggiamenti, lasciando posto ad un silenzio che portava con sé un piacevole senso di serenità e una punta di malinconia al ricordo della serata movimentata e caotica appena trascorsa.