"E così è stato per secoli. E, come adesso, sarà anche domani." (Crisantemo)

"Quindi rassegnati. Non riuscirai ad andartene. Il manicomio è la tua casa." (Fiore di Zucca)

"E come abile saltimbanco si esibisce per strada elemosinando due spicci per vivere." (Giacinto)

"Non è cambiato nulla. I cavalloni si innalzano ancora Nel mare in burrasca Per poi caracollare sulla spiaggia scura di ciottoli." (Calendula)

“Com’è misera la sorte delle umane genti.[..] Siamo destinati a perderci/ come polvere nel vento dei ricordi/ che scuote le fronde dei salici aulenti.” (Gelo)

“Si bea della sua essenza./Metafora stessa del sogno proibito dell’infima creatura./Sinonimo di un pegno d’amore antico di secoli.” (Regina)

Era davvero questa la libertà che tanto avevi agognato? (Rododendro)

"Non cercare false ed effimere speranze Di gloria e sogni lontani. Infondo lo sai, che il sole non sorge per tutti." (Papavero)

"Il mio cuore di vetro si sgretola come castello in aria..sospeso.." (Anemone)

"Infine è giunto il momento, anche per me, di piangere fiocchi di polvere dai miei occhi ormai vuoti." (Loto)

“Nel pianto affogo i miei dolori.[..] Consumando la mia vita nel ricordo di un illusione dal sapore di ambrosia” (Ibisco)

#1 Soldatino d’Ebano: “Ma il sole tramonta in fretta../L’orizzonte lontano si tinge del rosso scarlatto/del sangue dei tuoi genitori../Piangi Bambino della terra di mezzo../ Piangi per loro../se puoi ancora piangerli forse non sono morti in vano.”
#2 Soldatino di Ghiaccio: “Il vento freddo del nord ti punge la faccia./Ma tu non hai freddo/Non più./Ormai non lo senti neppure.”
#3 Soldatino di Dio: “Mi avvicino a lei, /Le tocco la spalla./Lei non si volta./Continua a piangere./Non mi piace vederla così./Glielo dico./Mamma non piangere./Non sembra prestarmi attenzione./Allora lo urlo./Mamma non piangere./Ma lei mi ignora di nuovo.”