[Clexa - Oneshot]
Una semplice scommessa persa può cambiarti la vita? E se perdendola trasgredissi le regole fino a lasciarsi andare completamente… ne varrebbe la pena? Clarke non ne è così sicura. Infatti è lei a perdere la scommessa con Lexa – la sua migliore amica – della quale è segretamente innamorata da tutta una vita. Il pagamento della scommessa è trasgressivo, ma lei non ha mai trasgredito in vita sua. Riuscirà Clarke a lasciarsi andare senza far trasparire i suoi veri sentimenti per Lexa?

Callie Torres vive la sua vita imperfetta sotto una campana di vetro, ignorando le crepe che minacciano di frantumarla in mille pezzi. Arizona Robbins, chirurgo pediatrico di fama internazionale, vive invece felicemente il sogno della sua vita.
Entrambe segnate dalle cicatrici di un doloroso passato. Entrambe non desiderose di rompere l’equilibrio del proprio sistema.
Un evento inaspettato costringe i loro destini a incrociarsi e scontrarsi. Cosa succede quando il loro sistema subisce uno shock da trentamila ampere?

[E’ una traduzione.] Le versioni adolescenti di Emma e Regina appaiono a Storybrooke e, con grande sorpresa di tutti, legano immediatamente. "Dobbiamo fermare tutto questo, Emma. Regina non può invaghirsi di te, deve incontrare Daniel, deve innamorarsi di lui! La sua morte darà il via a tutto. Altrimenti Regina non scaglierà mai il sortilegio, Storybrooke non esisterà…ed Henry non sarà mai nato!"

''Regina, non lo fare.'' iniziò la bionda osservando quasi terrorizzata il suo nome inciso sulla lama ''ti ho già risposto prima. Cosa altro vuoi sapere?''
''Quello che hai detto prima era una sciocchezza e lo sappiamo benissimo, Swan. Riesco sempre a capire quando menti.''
''Non ti piacerebbe sapere la risposta.''
''Cosa?''
''Non ti piacerebbe sentire il motivo, il vero motivo, per questo non lo voglio dire.''
Il braccio di Regina, tremante, si abbassò.

''Lo so cosa è successo.''
Fu un attimo, ma bastò ad Emma per avvampare.
''Cosa sapresti?''
''Lo sai perfettamente, Emma. Hook non ha fatto altro che vantarsi del vostro bacio.''
La voce le si strozzò alla fine della frase, sembrava che stesse soffrendo.

Antagoniste, amiche, rivali, colleghe, amanti.
Una storia (inventata?) sul rapporto fra Taylor Schilling e Laura Prepon, sul set, nella vita.

Donne. Ragazze, perlopiù. Principesse e nobili. Tanti volti, tanti caratteri diversi fra loro.
Tante storie, tante favole differenti.
Ma il lieto fine esiste per davvero?
1. Maria Antonietta - La bella addormentata
2. Elisabetta di Baviera - Cenerentola
3. Mafalda di Savoia - Cappuccetto Rosso
4. Erzsébet Bàthory - Biancaneve
5. Anna Bolena - La bella e la bestia
6. Giuseppina Beauharnais - La sirenetta
7. Vittoria Hannover - La Regina delle Nevi
8. Alessandra Romanov - Il nano Tremotino
9. Olga Romanov - Il principe felice
10. Tatiana Romanov - Raperonzolo
11. Maria Romanov - Il brutto anatroccolo
12. Anastasia Romanov - I sei cigni
13. Carolina Matilde di Danimarca - La piccola fiammiferaia
14. Anna Neville - Biancarosa e Rosella
15. Elisabetta di York
16. Wallis Simpson
17. Anna di Clèves
18. Berengaria di Navarra
19. Sofia Paleologa
20. Ka'iulani Cleghorn

Hiddenbrooke è il nome di un bizzarro locale che sorge nella periferia della sonnolenta cittadina di Storybrooke. Nato con lo scopo di ospitare una festa in maschera, viene tanto apprezzato dalla comunità locale che diventa una presenza fissa all'interno della città. Emma, incuriosita, si reca al suo interno. La sua attenzione viene subito catturata da una donna dagli occhi scuri, il cui viso appare coperto da una maschera d'argento. Il suo desiderio si trasforma lentamente in una vera e propria ossessione quando scopre che Regina è ancora viva. Henry non è mai esistito. [SwanQueen]

Spezzoni di vita della famiglia Rizzoli...
Jane e Maura hanno deciso di amarsi e costruire una famiglia insieme. I drammi, le liti e le preoccupazioni di due donne forti, che si amano nonostante la distanza, nonostante le loro diversità, nonostante TUTTO.
Brevi episodi della vita di Jane e Maura collegati da un sottile filo rosso, una bambina dagli occhi color Zaffiro che spero vi conquisterà.
Buona lettura!

[SPOILER 06x15 – A wondrous place]
«Che cosa stai guardando?»
Le tue labbra, pensò Regina, ma fortunatamente era in grado di reggere l’alcol molto meglio di quanto facesse Snow e perciò scosse la testa, distolse lo sguardo, non lo disse.
Oh, Emma.
«Sta solo…»
Il cuore di Regina gridava, lacero, per la situazione in cui si trovava Emma. Se avesse avuto Hook a portata di palla di fuoco, il sindaco non avrebbe esitato a lanciargliene una. Nessuno, sulla faccia di questa terra o di ogni altra, doveva pensare di poter fare del male alle persone che Regina aveva a cuore senza poi pagarne le conseguenze.

Storybrooke non è mai stata tranquilla e pacifica come in quei mesi e la signorina Swan, sceriffo di quell’amena cittadina, si annoia terribilmente, notte e giorno. La sua unica, vera, gratificante distrazione è, naturalmente, Regina Mills. Già, perché Emma non può fare a meno di torturare il sindaco con programmatici ritardi nella consegna dei documenti della stazione di polizia e assurde richieste, come quella di una sedia superergonomica, cinque rotelle, seduta reclinabile, poggiatesta e poggiapiedi estraibile, acquistabile in ben sette colori differenti.
Ma è solo quando la signorina Swan invia erroneamente un messaggio a Regina, un messaggio vietato ai minori e niente di meno, che le cose iniziano a farsi davvero interessanti.
[In breve: SwanQueen ft. sexting]

[PWP, SQ, Prima stagione]
Regina aveva aperto la porta d’ingresso non appena aveva sentito lo sceriffo suonare, pensando che si trattasse di Henry che aveva dimenticato qualcosa prima di andare dal dottor Hopper. Ma si era trovata davanti la madre biologica di suo figlio.
Non avevano scambiato nemmeno una parola, solo sguardi. E la porta era stata sbattuta alle spalle di Emma.
E ora Regina aveva il suo sceriffo – suo, perché Emma era sceriffo di Storybrooke e Storybrooke apparteneva a Regina - premuta contro il corpo, il respiro caldo sulla pelle, le mani della ragazza che cercavano la cerniera del vestito.

Emma torna a casa dal lavoro e trova Regina in soffitta, tra ricordi in grado di riaprire vecchie ferite.
"Si accorse che c’era qualcosa che non andava nell’istante in cui aprì la porta e varcò la soglia di casa.
Emma Swan fece mente locale: Henry era dagli amici, e questo spiegava l’assenza di rumori di videogiochi dal salotto, ma di Regina nessuna traccia.[...]Proprio mentre stava tirando fuori il telefono dalla tasca dei jeans, sentì un rumore, come un tonfo, provenire dalla soffitta. Si precipitò per le scale. Rannicchiata per terra, in mezzo a scatole e bauli trovò Regina. "

Non era facile. Non lo era mai stato. Mai lo sarebbe stato.
Vederla felice.
Vederla sorridere. Con qualcuno che non era lei.
Vederla ridere. Per una battuta che lei non aveva fatto.
Vederla arrossire. A causa di un complimento che non era uscito dalle sue labbra.

[...] “perché stavi baciando la mia mamma?”
Regina coprì la bocca con la mano, cercando di non dar voce alla sua risata mentre adesso, Babbo Natale, si trovava sotto lo sguardo di tre dei componenti della famiglia Swan-Mills. Una che adesso la guardava con divertimento e gli altri due in attesa della sua risposta. [...]